Come creare una strategia di successo per la tua struttura turistica (prima parte)
Prosegue il rapporto di collaborazione con gli studenti del Corso di Digital Communication design dello IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design.
Stavolta i ragazzi coordinati dal professore Riccardo Pirazzoli propongono una utile analisi sul posizionamento delle strutture turistiche sul mercato.
Ma soprattutto delineano le possibili strategie per consentire loro di compiere il salto di qualità, a partire dalla presenza sui social.
Da sempre le analisi dello IAAD, proposte su FormazioneTurismo.com, si sono soffermate sulle enormi potenzialità dei social, mettendo in campo anche una serie di esempi pratici.
Hanno messo in risalto l’importanza di Instagram per promuovere enti o aziende del turismo.
Ma anche l’avanzata di TikTok nel settore turistico e dell’hospitality.
Hanno parlato degli strumenti per promuovere destinazioni e attività turistiche, di travel influencer e quant’altro.
Questo approfondimento – a cura di Valentina Pini, Martina Rocchetti ed Elisa Rossetti – aiuta gli operatori del settore, attraverso analisi ed esempi concreti, a comprendere meglio i loro punti deboli.
Ed eventualmente porvi rimedio, attraverso strategie mirate.
Per non appesantire la lettura abbiamo suddiviso l’articolo in due parti. Cominciamo subito con la prima parte. Buona lettura!
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In questo articolo andremo ad analizzare alcune strutture turistiche presenti in Italia e non, mettendole a confronto e analizzando quali sono i loro punti di forza e quali quelli di debolezza.
In modo da capire come creare una strategia social adatta e funzionale al mercato del turismo.
Attraverso l’utilizzo del posizionamento strategico abbiamo suddiviso queste strutture, analizzando in quale segmento di mercato esse si posizionavano.
Il posizionamento strategico delle strutture
Le strutture hanno caratteristiche differenziate.
Alcune puntano a un target basso spendente e altre a un target alto spendente.
Già questo è stato un input per capire in quale sezione esse si posizionavano.
Un’altra caratteristica riguarda i servizi proposti: c’è chi offre una vacanza all’insegna del relax e chi dell’avventura.
Per questo abbiamo suddiviso il quadrato attraverso quattro concetti principali, quali: Lusso ≠ Economico e Avventura ≠ Relax.
Come si può vedere dal loro posizionamento, esse hanno un pubblico diverso con il quale comunicare.
E questo è un bene, dato che il modo migliore per proporsi ad un pubblico è quello di andare a inserirsi in una nicchia di mercato, in cui poter incontrare il tuo cliente adatto.
Analisi dei Social e classifica
Successivamente abbiamo deciso fare una top ten delle strutture in questione, osservando i canali social utilizzati da ognuna di esse e dando un punteggio da 0 a 5.
I criteri della valutazione sono tre:
- LOCATION (luogo che offrono)
- PROFILO ESTETICA
- COMUNICAZIONE FUNZIONALE O MENO
TOP 10
1. @cavotagoomykonos (5) – @hotel_hubertus (5)
2. @sixsenseslaamu (4,6)
3. @palazzodivarignana (4)
4. @gattarella.family (4)
5. @villamollilakecomo (3,6) – @igludorf (3,6) – @theyogaforest (3,6)
6. @oche_selvatiche (3,5) – @costaricatreehouse (3,5)
7. @cerchiodeldesiderio_glamping (3) – @ledro_mountain_chalet (3) – @postranchinn (3)
8. @pragattohills (2) – @campingalbergocasavecchia (2) – @glampinginitaly (2)
9. @palazzoloup (1,5)
10. @camping_punta_lago (1,3) – @lascuolalusiana (1,3) – @clissmann_horse_caravans (1,3)
(le strutture estere sono in corsivo)*
Location straordinaria comunicata nel modo giusto
Adesso vi chiederete il motivo del perché queste strutture si siano posizionate così in alto.
Il motivo è molto semplice. E lo vedremo insieme analizzando un paio di esse.
Al primo posto della classifica abbiamo “Hotel Hubertus”.
Oltre ad offrire un luogo straordinario, lo comunica nel modo giusto.
Vediamo qua il feed di Instagram, curato in ogni minimo dettaglio:
- Utilizza la stessa palette colori
- Posta contenuti con frequenza
- I contenuti mostrano con esattezza la struttura e anche i clienti
- Non creano solo post ma anche Reels/IGTV/Articoli
- Crea un’atmosfera in grado di interessare l’utente (creando l’acquolina in bocca!)
- Differenzia il suo mercato, è presente su vari social media (Instagram/Facebook/TikTok)
- Le informazioni sono chiare e facilmente reperibili
Saper utilizzare i social a proprio favore
Al secondo posto (della classifica italiana) invece abbiamo il Palazzo di Varignana.
Anch’esso si trova ad una buona posizione per la sua capacità di utilizzo social, come in precedenza vediamo che anche questa struttura utilizza alcune delle accortezze evidenziate poco fa.
Un errore invece che si può notare è quello dell’utilizzo eccessivo di foto stock.
Non è un punto a favore, dato che non rappresentano spesso la community alla quale ci si sta affacciando, rendendo il tutto un po’ finto e costruito.
A questo punto dovremmo avere un po’ capito come utilizzare i social a nostro favore, o no?
Forse non abbastanza. Ed è per questo che abbiamo creato una lista di strategie da poter utilizzare per comunicare al meglio la nostra struttura turistica.
Strategie utili
1. Identificare la Tribù (la nicchia) al quale vogliamo parlare e il Tone of voice da utilizzare, è importante perché delinea la personalità di un servizio.
Rappresenta il modo in cui il cliente percepisce il brand.
2. Creare un piano editoriale organizzato con criterio.
L’utente non può essere “abbandonato”. Bisogna avere costanza nella creazione di contenuti e non bisogna dimenticarsi della pagina.
I contenuti non devono essere a caso. Devono essere ben stabiliti, curando il tempo storico nella quale verranno pubblicati
Ad esempio: a Natale si pubblica qualcosa riferito ad esso, ma questo va strutturato in precedenza.
Curare i canali social
La creazione di un piano editoriale è solo una delle tante tecniche utili a creare una strategia di marketing efficiente.
Infatti, strettamente legati al PED, è importante curare i canali social della struttura turistica.
In questo caso, l’analisi che abbiamo svolto riguarda un social media in particolare: Instagram.
Grazie all’uso integrato del feed 1, ovvero la pagina profilo, e del feed 2, ovvero le Stories, con altri strumenti (Reel, guide, IGTV), le strutture hanno la possibilità di presentarsi direttamente agli utenti e di coinvolgerli in fasi successive.
Trasformandoli così in clienti.
Ma come si può curare il feed 1, ovvero il profilo della struttura? E soprattutto, perché farlo?
Composto da diversi contenuti quali foto, video, foto ripostate dai propri clienti, reels e caroselli, il feed 1 rappresenta il biglietto da visita della struttura, la promessa che l’azienda fa all’utente.
La prima impressione conta: usate foto di qualità
La prima impressione conta moltissimo.
Per questo è importante valorizzare al meglio la struttura e i suoi servizi attraverso foto di alta qualità.
Questi contenuti permettono all’utente di capire che si tratta di un profilo professionale, che cura tutto nel minimo dettaglio.
Poi può cominciare a conoscere le tue attività e infine iniziare a sognare a occhi aperti, ancora prima di aver visitato il tuo sito o altre piattaforme su cui sei presente.
Questo processo avviene veramente molto velocemente, perché l’attenzione è una risorsa scarsa e selettiva.
Per cui il vostro obiettivo, nel momento in cui curate il canale Instagram, è quello di lasciare un ricordo positivo all’utente, fin dal primo momento in cui atterra sulla vostra pagina profilo.
Mostrare foto o video della struttura nella sua completezza
Fondamentali sono le foto, o i video, in cui viene mostrata la struttura nella sua completezza, includendo l’ambiente circostante.
Infine, un altro motivo per curare questo primo canale social, è la possibilità di creare un funnel per generare traffico sul sito della struttura attraverso il link in bio.
In mancanza della feature “Swipe-up”, questo sarà infatti l’unico link cliccabile disponibile sul profilo IG, da sfruttare per portare traffico alle pagine private, come ad esempio al sito della struttura.
Come comunicare al meglio le attività e i servizi disponibili nella tua struttura
Se nella fase di analisi e studio della nicchia hai imparato a sfruttare le statistiche di Instagram Insights per migliorare la tua strategia di marketing, ora è il momento di sfruttare quei dati per creare contenuti ad hoc che coinvolgano la tua tribù di riferimento.
Per comunicare le tue attività e i tuoi servizi in modo efficace e preciso puoi scegliere tra i diversi tipi di contenuti.
Su Instagram puoi arricchire il tuo feed 1 sfruttando queste funzioni:
Reel
Brevi video (max 30 sec) che sono in grado di catturare l’essenza della tua struttura.
Guide
Questa funzione permette alla struttura di creare contenuti testuali per fornire ulteriori informazioni riguardo ai servizi.
Si tratta di un contenuto che ha un taglio diverso rispetto agli altri.
È più editoriale e sicuramente fruibile meno velocemente rispetto alle foto e i video che ritroviamo invece sul feed 1.
Potrai quindi offrire una panoramica della tua realtà. Condividendo contenuti legati alla struttura stessa, con foto e descrizioni approfondite che la raccontino.
IGTV
Video più lunghi rispetto ai reels (lunghezza di max 60 min) in cui le possibilità sono pressoché infinite.
Ad esempio, attraverso una grafica riconoscibile, potete raccontare gli eventi e le attività organizzate dalla struttura con delle rubriche;
Stories
Nel feed 2 puoi caricare brevi video e foto o condividere le esperienze dei tuoi clienti (UGC) in modo tale da mitigare la percezione fredda dell’azienda.
L’obiettivo finale è sempre quello di creare, in base al tuo posizionamento, narrazioni professionali, tecniche oppure più emozionali che riguardino i tuoi servizi.
Ognuno di questi rappresenta un lead magnet, fondamentale per aumentare il bacino di utenza. E per riuscire a interagire maggiormente con persone appartenenti alla tua tribù di riferimento.
Non dimenticarti però che è importante curare tutti i canali su cui sei presente.
Per cui continua a creare contenuti fruibili, chiari e originali riguardanti i tuoi servizi, per conquistare ed emozionare l’utente (e il cliente-to-be) anche sulle altre piattaforme a tua disposizione.
Altri tool digitali: newsletter e blog
Per farlo puoi utilizzare altri tool digitali come la newsletter (questa in particolare all’interno di un funnel).
Per realizzarla puoi sfruttare diverse piattaforme che offrono questo servizio, come ad esempio MailChimp.
Infine puoi sfruttare un blog, magari interno al sito della struttura, oppure esterno.
L’importante è che sia sempre ben integrato nella strategia di marketing, in modo tale da generare traffico continuo alla pagina.
Grazie a questo canale puoi entrare in contatto diretto con gli utenti e con i tuoi clienti già fidelizzati.
Anche qui lo storytelling ha un ruolo importante, per cui racconta, sempre in modo accattivante, che tipo di attività possono essere svolte, quali benefici hanno e quali sono le loro caratteristiche.
Si chiude qui la prima parte dell’articolo. Ma l’analisi delle strategie di successo per le strutture turistiche non finisce di certo qui.
Nella seconda parte di questo articolo saranno toccati anche altri argomenti di grande interesse. Lo proporremo già nei prossimi giorni.
Fra i temi trattati: narrazioni emotivamente coinvolgenti, come distinguersi dai competitor, come farsi trovare dagli utenti e molto altro ancora!
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Articolo a cura di:
Valentina Pini – valentina.pini12@gmail.com
Martina Rocchetti – martinarocchetti@outlook.com – Linkedin
Elisa Rossetti – elisa.rossetti13@gmail.com – Linkedin