Sulle orme dell’Impero Romano, incontro a Cagliari per la valorizzazione dei siti archeologici
Sarà presentato domani nel Palazzo Regio di Cagliari il progetto dal titolo “South East ArcHeritage – Roman Empire Common Heritage in Southern and Eastern Enpi Countries”. Si tratta di una iniziativa che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo socio-economico di aree rurali e urbane “simili”, accomunate da un patrimonio storico-culturale determinato dalla presenza nel passato degli antichi Romani.
Il progetto coinvolge la Provincia di Cagliari, la Contea di Hunedoara in Romania, Cape Bon e Nabeul in Tunisia, la regione di Krasnodar e il distretto Temryuk nella Federazione Russa.
L’idea consiste nel recupero di processi produttivi, metodi e materiali utilizzati dagli antichi Romani e nella loro trasformazione in prodotti facenti parte dell’offerta turistica locale.
“Turismo culturale, Sviluppo locale e Politiche di cooperazione in Europa e nei Paesi Vicini” è il titolo dell’intervento del Prorettore per la ricerca, Francesco Pigliaru, mentre di buone pratiche di turismo culturale a livello internazionale parlerà Jordi Tresserras, Università di Barcellona; sulle “Politiche Europee di Cooperazione e Vicinato: programmi e strumenti” si soffermerà Frank Samol, Commissione Europea – CIUDAD Supporting Mechanism.
Durante i lavori della mattinata è previsto anche l’intervento di Antonio Corda, del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche, in una tavola rotonda coordinata da Giovanni Sistu, del CRENoS.
All’incontro interverranno anche Cristiano Erriu, Direttore Centro Servizi per le Imprese – Camera di Commercio di Cagliari, Piero Comandini, assessore provinciale al Turismo e Naim Ghali, Università di Manouba – Dipartimento di Geografia, Facoltà di Lettere, Arti e Culture, Tunisia.
Nel pomeriggio i partners dell’iniziativa si sposteranno a Ortacesus dove visiteranno la Necropoli Romana “Mitza de Siddi” e il “Museo del Grano”.