La valorizzazione del territorio? Ebbene sì, anche i cammini possono dare un contributo importante. Quando sono andata per la prima volta in Galizia, è stato per lavoro. E sempre per lavoro, ho frequentato per lunghi periodi questa regione a nord ovest della Spagna. Una Spagna
Turismo Sostenibile 136 storie
Il Turismo Sostenibile è caratterizzato dal vivere in armonia e nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. L’amore per la natura ed il rispetto per la stessa, un’accresciuta sensibilità dei viaggiatori per la risorsa ambiente – ma non solo – mette gli operatori del settore nelle condizioni di adeguarsi ai desideri dei nuovi turisti.
Turismo Sostenibile, il rispetto per la natura vince
Una sensibilità sempre maggiore, una richiesta crescente di rispettare l’equilibrio ambientale da parte dei turisti, implica che gli operatori si comportino in una maniera che sia in linea con questi criteri; nel rispetto dell’identità del luogo, della tradizione e della cultura.
Sono 10 gli step che come World Food Travel Association – organizzazione internazionale leader per la ricerca, formazione e sensibilizzazione sul turismo enogastronomico – abbiamo sviluppato per la guida “Food & Beverage packaging and waste production”. Una serie di azioni pratiche e virtuose al fine
“Il 2019 sarà un anno entusiasmante per i viaggi. Con i progressi tecnologici, un mondo sempre più connesso e una crescente appetibilità dei consumatori per le migliori esperienze di viaggio, ci attendiamo sviluppi rivoluzionari. Si viaggerà a livelli inesplorati”. Così Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer
Sebbene si parli moltissimo di turismo sostenibile, non tutti conoscono le implicazioni che le pratiche sostenibili hanno per gli operatori del settore. Ancor meno persone sono poi consapevoli di come il turismo sostenibile possa impattare sul mercato del lavoro e sui curriculum professionali. A dispetto
Questo articolo deve dimostrare che tutte le stagioni hanno un fascino che attira turisti in cerca di esperienze da vivere in un luogo. Lo spunto nasce da mio zio Pippone, di professione contadino. Qualunque fosse la stagione, non l’ho mai visto senza il suo cappello
Ho provato a cercare una definizione di “natura” su Google. Questi i risultati: spazi incontaminati, inesplorati, acque turchesi, boschi, laghi e campagne non battute… Ma voi paghereste per andare qui? Per naturalezza si intende la vicinanza percepita tra uno spazio e lo stato naturale precostituito.
Il turismo enogastronomico piace. Anzi, piace sempre di più. Un italiano su tre ha svolto almeno un viaggio motivato dall’enogastronomia negli ultimi tre anni. Già si era toccato il 21%, come rilevato dal Food Travel Monitor 2016. Ma ora i turisti enogastronomici salgono al 30%.
“Non ho tempo per fare marketing”. “Sì, interessante lo storytelling, ma non saprei come cominciare”. “Io non sono creativo, ma ho un amico che mi fa il sito…”. La lista delle giustificazioni che gli imprenditori usano per evitare di comunicare potrebbe essere molto più lunga.
Oggi il turismo enogastronomico non è più un segmento di nicchia per appassionati e intenditori, ma una pratica in forte ascesa e tra le più dinamiche nel settore. L’enogastronomia è diventata uno strumento privilegiato nella conoscenza della cultura locale. Racchiude e veicola tutti quei valori
Complessità e coerenza rendono un territorio commercialmente vendibile, ma in modo sostenibile (non a caso il 2017 è l’anno internazionale del turismo sostenibile). Ne ho parlato negli articoli precedenti. Un imprenditore turistico ha però un grande nemico quando vuole costruire immagini o video che raccontino