Time Travel, Scenari turistici futuri
di Aurelio Viscusi
La legge quadro n° 135 del 2001 ha radicalmente modificato il modo di proporre il turismo, decentralizzando la promozione e la programmazione turistica di un territorio e demandandola a Regioni, Enti Locali, Consorzi, etc. etc. Sulla base di questa premessa, durante una docenza tenuta a Salerno per un Corso di Formazione intitolato “Itinerari artistici minori fra Sacro e Profano”-, ho illustrato ai partecipanti le strategie turistiche utilizzate da alcune realtà italiane ed estere, onde far comprendere meglio il tema della segmentazione del mercato e la conseguente specializzazione che il prodotto turistico richiede.
Il tutto è stato possibile anche grazie a una precedente lezione in cui si era sviluppato un interessante focus di sociologia turistica. Un excursus su come i mutamenti della società, dall’età classica fino ai giorni nostri, avessero modificato il modo di fare e intendere il turismo. E’ così venuto da sé l’approfondimento sulla necessità di garantire un prodotto turistico che rispetti tradizioni e costumi autoctoni, che abbia riguardo verso le risorse naturali e, al contempo, permetta al turista di fruire della destinazione in maniera spontanea senza essere spettatore, inconsapevole o meno, di una rappresentazione artificiosa.
Partendo da queste premesse si è rimarcata ancora di più la contrapposizione tra turismo di massa – contraddistinto dai suoi stereotipi e dal suo essere indotto e impersonale -, e quello responsabile e sostenibile.
Da sempre convinto dell’incredibile capacità della comunicazione video, soprattutto per la penetrazione che i suoi messaggi riescono ad avere, ho realizzato “Time Travel”. Trattasi di una clip, mostrata ai partecipanti al corso nel giorno di consegna dei diplomi, che fa da sintesi a quanto si è cercato di trasmettere loro. Un video che, tra ironia e realtà, esprime un concetto essenziale: il turismo incoming, per essere un prodotto di successo, deve agire sempre nel pieno rispetto della vocazione territoriale. La sua esclusività, quindi, non deve risiedere nel semplice slogan di uno spot, ma in ciò che davvero caratterizza un territorio, ossia arte, feste, musica, danza e tradizioni popolari.
Aurelio Viscusi, da sempre appassionato di web e nuove tecnologie della comunicazione, ha utilizzato le sue competenze nel settore turistico. Dopo aver frequentato il master Cts in “Gestione, Marketing e Programmazione delle Imprese Turistiche”, ha collaborato con aziende – editoria turistica e tour operator – per le quali ha svolto un ruolo sia di addetto alla comunicazione sia di esperto di web marketing.
Si è occupato di formazione nell’ambito di alcune docenze, soffermandosi soprattutto su aspetti di sociologia del turismo e comunicazione. Attualmente cura una rubrica settimanale di turismo sul quotidiano “E-polis” (ed. Napoli) dal titolo “Andare a quel paese”. Collabora anche con le politiche giovanili del Comune di Salerno nell’organizzazione di eventi culturali di respiro nazionale, occupandosi delle strategie di promozione del territorio attraverso eventi legati alla creatività giovanile.