Turismo, Comuni in campo per ottenere lo status di “città balneare”
20 ottobre 2022. Il “turismo balneare” rappresenta uno degli ambiti principali dell’industria turistica italiana.
Alcuni Comuni italiani hanno “costituito” un gruppo dei “Grandi” delle spiagge per ottenere lo status giuridico di “città balneare” per una più efficiente attività.
Il gruppo dei “Grandi” delle spiagge attrae 70 milioni di pernottamenti all’anno (sono il 16% del complessivo).
I proponenti – almeno per ora – sono: Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio e Vieste.
Un’iniziativa – si legge in una nota – che vuole “attrarre l’attenzione” sulle esigenze di migliaia di attività.
I dati 2021 indicano in 12.166 le concessioni demaniali, inclusi gli stabilimenti balneari (qui un approfondimento sulle strategie per migliorare la presenza sul web e sui social).
(Foto: Poste Italiane, il francobollo che ritrae il manifesto “storico” di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, dedicato nel 1955 al turismo balneare)