Turisti e tecnologia: 3 cose in-dispensabili da considerare
Se è vero che ogni destinazione, che nel mondo del turismo costituisce un’isola più o meno grande, è in qualche modo un mondo a se stante, è anche vero che ogni turista è un mondo. Perché ogni viaggiatore ha un proprio mondo fatto di gusti assolutamente personali, costituito da esigenze uniche, un mondo dove le aspettative su un viaggio possono essere estremamente differenti da quelle di un altro turista.
Ogni individuo è unico, infatti, ma ciò non significa che non esistano dei “profili”: chi opera nel turismo si trova a relazionarsi con le più disparate tipologie di persone e per cercare di venirne a capo a volte le classificazioni sono utili. Perché quindi non andare alla scoperta di quei turisti che amano scoprire le mete dei propri viaggi ben prima di visitarle sfruttando il web? Sono turisti che online fanno un sacco di cose. E che poi riescono a trasportare il valore raccolto in rete offline e che dal mondo offline si aspettano esperienze tutte da vivere. E magari condividere.
In-formazione
I turisti di oggi sono estremamente preparati: se la conoscenza è potere sempre più viaggiatori oltre che la propria valigia vogliono impugnare lo scettro del potere per realizzare il desiderio di sbarcare in una destinazione magica accuratamente selezionata tra le varie offerte presenti nel mare del web. Più un viaggiatore ha dimestichezza con la tecnologia più la userà a proprio vantaggio e cosa c’è di più vantaggioso per chi è sul punto di partire per le vacanze di sapere tutto sulle mete tra cui deve scegliere il luogo delle proprie ferie?
In-ternet
Il turismo è fatto di luoghi che si mettono in mostra, è un immenso contenitore di luoghi dentro cui le persone infilano la mano per pescare il luogo che è maggiormente di loro gradimento, ma ai luoghi in cui il turismo mette se stesso in mostra chi ci pensa? I turisti figli di quest’era dove “digitale” è la parola chiave sanno benissimo a quali porte del web andare a bussare per andare a caccia del viaggio perfetto ma il mondo dei viaggi sa quali chiavi usare per entrare nel cuore di questi turisti? La pubblicità intesa nel senso più tradizionale del termine spesso non attecchisce su questi soggetti che desiderano, più che essere visti come clienti destinatari passivi di un messaggio, essere trattati come soggetti attivi a cui consigliare qualcosa che sia davvero nelle loro corde.
In-novazione
Ma il “nuovo turismo” non punta sulla novità solo per quanto riguarda il ruolo giocato dalle nuove tecnologie nella scelta di ogni tappa del proprio viaggio ma punta sulla novità anche in merito al contenuto del viaggio stesso. I vecchi percorsi che si limitano spesso a servire ai viaggiatori un’immagine stereotipata di un luogo vendono abbandonati a favore di qualcosa di più autentico: chi l’ha detto che la tecnologia deve necessariamente allontanare dalle emozioni genuine? L’innovazione è quindi una carta da giocare perché i turisti sono sempre più esigenti e ciò che meno vogliono è essere trattati come “consumatori a cui rifilare un prodotto a tutti i costi”: innovazione deve quindi fare rima con qualità e originalità.