Una nuova professione: Tourist Assistant and Personal shopper
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Le pratiche e i comportamenti turistici più recenti, soprattutto per quanto riguarda il turismo urbano e nelle grandi città – in forte espansione in tutta Europa – stanno determinando nuove opportunità di lavoro per i giovani che vogliono entrare in questo settore, emarginando quegli operatori che non riescono a stare al passo dell’ evoluzione delle attese dei turisti. E così, come il tradizionale agente di viaggio, soprattutto se opera nell’ incoming, si trova di fronte a nuove domande cui nel passato non era abituato a dover dare una risposta, anche la tradizionale “guida turistica” rischia di essere superata se resta ingessata nella sua professionalità basata esclusivamente sulla conoscenza della storia dell’arte, se non sa aprirsi al marketing relazionale, se non sa diventare un broker dell’ accesso alle esperienze.
Per le guide turistiche, contrastare il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni è, da questo punto di vista, solo un’azione di retroguardia perché non sarà mai la permanenza di una norma che impone la loro presenza alla guida dei gruppi, ad assicurare un futuro a questa professione. Le norme, infatti, cambiano perché cambia la realtà del mercato turistico, nuove figure professionali si affermano anche in assenza di albi professionali, di “patentini” o di norme protettive.
Com’ è dimostrato dalla diffusione di una nuova figura professionale, il Personal Shopper che “guida” i turisti in giro per la città per fare acquisti.
Questa professione (tipicamente nordamericana) si è affermata da qualche tempo in città come Milano e Firenze, ma anche a Torino e a Roma dove si registra una richiesta crescente di consulenti per accompagnare nello shopping piccoli gruppi di turisti.
Tuttavia, a differenza di quanto è avvenuto a Milano e a Firenze, dove questa particolare figura di guida turistica è specializzata esclusivamente nello shopping di abiti e accessori di moda, per quanto riguarda Roma siamo in presenza di una domanda turistica – culturalmente più evoluta – di “vivere emozioni ed esperienze” anche attraverso lo shopping.
Ciò perché l’idea di Roma che oggi si stratifica nell’immaginario turistico collettivo si è differenziata rispetto alla tradizionale “cartolina” della città che metteva insieme Via Veneto, il Colosseo e il Cupolone. Alla Roma storica, alla Roma delle Chiese e alla Roma della “dolce vita” si sono affiancate nuove offerte: i grandi eventi, anche legati al mondo della moda, l’architettura moderna di qualità, i parchi naturali che arrivano fin dentro il cuore della città, spazi e aree urbane riqualificati e rifunzionalizzati anche per la fruizione turistica, per fare solo alcuni esempi. Non si spiegherebbe, altrimenti, la crescita del turismo incoming a Roma, sia di provenienza nazionale che estera, con tassi di incremento annuo che hanno sorpreso anche gli osservatori più ottimisti.
Per questi motivi, così come appare “invecchiata” la figura della guida turistica tradizionale, appare anche poco adeguata la nuova figura del personal shopper : questi professionisti, infatti, sono in grado di rispondere solo ad una delle esigenze del turista urbano contemporaneo che appare, sempre più, come un turista plurimotivato e quindi cerca una destinazione (come Roma) che sappia offrire una varietà di occasioni e di esperienze. La nuova “guida turistica” romana, quindi, dovrebbe essere un mediatore interculturale in grado di accompagnare il visitatore in giro per la città non solo per far ammirare i monumenti e le opere d’arte, ma anche per aiutare a cogliere le più diverse suggestioni e far vivere tutte le emozioni che offre questa città
E’ nata di qui l’idea di formare la figura polivalente di “Tourist assistant and personal shopper” che può rappresentare una evoluzione della tradizionale guida turistica e dello stesso personal shopper. Per realizzare questa esigenza, il Centro di formazione “Achille Grandi ONLUS”, che ha al suo attivo una lunga esperienza nel campo delle nuove figure professionali turistiche, ha progettato un Master della durata di circa 400 ore che avrà inizio ad aprile/maggio di quest’anno: un corso di alta formazione, quindi, proprio perché il Tourist Assistant and Personal Shopper non può essere inteso come un professionista di basso profilo o come un semplice “accompagnatore”, ma deve essere inteso come un consulente personale in grado di entrare in sintonia con le variegate motivazioni culturali del suo cliente anche e soprattutto rispetto alle sue esigenze di passeggiare per la città e fare shopping.
I partner del Centro Achille Grandi ONLUS che hanno consentito di mettere in cantiere l’iniziativa sono la Personal Shopping Service, che già svolge a Roma un’ attività di servizio in questo campo del accoglienza e la società Data Idea che si occupa di turismo e territorio.
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