Web Analysis 1: strumenti, tecniche e consigli per sapere come si comportano i clienti sul sito web
La Web Analytics è l’attività di misurazione ed analisi delle performance di un sito web, sotto ogni suo aspetto operativo. L’obiettivo dell’analisi è quello di fornire al responsabile del sito una serie di informazioni fondamentali come il numero di visitatori che sono giunti sul sito web, quali pagine vengono visualizzate, il tempo di permanenza sul sito ed il numero di “azioni” completate, ovvero numero di contatti e prenotazioni ricevute.
Per una struttura ricettiva è fondamentale monitorare con particolare attenzione gli accessi al sito web ufficiale: grazie alla Web Analysis è possibile comprendere i percorsi fatti dagli utenti sul sito web e la loro provenienza. Quest’ultimo aspetto è molto importante per comprendere se le azioni di posizionamento sui motori di ricerca del sito web dell’hotel stanno producendo dei risultati concreti in termini di incremento del numero di visitatori e di conversioni. L’analisi del comportamento dell’utente viene realizzata attraverso i cookie, che sono dei piccoli file di testo che vengono depositati nel dispositivo del visitatore nel momento in cui accede ad un sito web.
Il più famoso sistema per l’analisi delle pagine web è sicuramente Google Analytics, completamente gratuito e con dati molto completi e dettagliati.
Per l’installazione di Analytics sul sito web della struttura si procede registrando un nuovo account, inserendo l’indirizzo URL del sito web ed il Paese in cui ci si trova. Dopo aver concluso la registrazione, Google fornisce lo strumento per effettuare le rilevazioni: uno script di codice che deve essere copiato ed incollato in ogni pagina del sito.
Google Analytics e parametri per il sito web di una struttura ricettiva
Vediamo com’è strutturata l’interfaccia di Google Analytics e quali sono i principali parametri da prendere in considerazione per il sito web di una struttura ricettiva.
Nella parte destra dell’interfaccia di Analytics vediamo un grafico con il numero di visite che il sito web ha ricevuto nel corso dell’ultimo mese, ripartito in base ai singoli giorni. In basso vediamo un riepilogo del numero complessivo di visite e visitatori registrati negli ultimi 30 giorni.
Sulla parte sinistra della pagina troviamo la sezione “Personale” dove è possibile impostare vari rapporti personalizzati ed in basso la sezione “Rapporti Standard“, con le principali informazioni già catalogate dallo strumento di Google in maniera molto semplice.
Nella sezione “In tempo reale” è possibile avere una panoramica della situazione attuale del sito web, ovvero il numero di visitatori che sono attualmente all’interno del sito, quali pagine stanno visitando e da dove provengono.
La sezione “Pubblico” contiene le informazioni sui dati demografici dei visitatori del sito web, tra cui la lingua e la località di provenienza. Nella parte relativa al comportamento, abbiamo le informazioni relative alla percentuale di vistatori nuovi (coloro che arrivano sul sito per la prima volta) rispetto ai visitatori che ritornano (ovvero quelli che hanno già visitato il sito negli ultimi giorni e sono tornati).
Questa informazione, combinata con la durata media della visita e la profondità della navigazione (rispettivamente i secondi di permanenza sulle pagine ed il numero di pagine effettivamente visitate) permettono di capire se il sito web della nostra struttura risponde in maniera adeguata alle richieste ed alle esigenze dei visitatori.
Se il sito registra pochi secondi di permanenza sul sito probabilmente non è stato strutturato in maniera corretta al fine di coinvolgere il visitatore e spingerlo a visitare altre pagine e sezioni.
Un dato fondamentale che troviamo qui è la frequenza di rimbalzo che ci permette di conoscere la percentuale di utenti che abbandona il sito dopo aver preso visione di una sola pagina web entro pochi secondi. E’ quindi un importante indicatore di traffico non-in-target: un elevato tasso di rimbalzo può indicare che il sito ha qualche problema importante.
Nella parte relativa alla tecnologia abbiamo tutte le informazioni relative alle modalità di connessione dei nostri visitatori al sito web della struttura: il browser utilizzato, il sistema operativo e la rete di connessione. La parte Mobile raccoglie i dati relativi ai visitatori che si collegano al sito con un dispositivo mobile.
Questa informazione è molto importante, in quanto ci permette di capire la percentuale del traffico che giunge da smartphone e tablet e procedere alla realizzazione di una versione ottimizzata per dispositivi mobili del sito web dell’hotel. Nel caso in esempio, circa il 70% del traffico viene generato dai tradizionali sistemi desktop, mentre il restante 30% dei visitatori si collega da cellulari e tablet. Nell’altra parte troviamo anche i dispositivi con i quali si collegano i nostri utenti: Apple Ipad e Iphone ovviamente in testa, a seguire Samsung Galaxy SIII, etc..
Nel mio prossimo appuntamento – qui su FormazioneTurismo – sarà mia cura esaminare le altre sezioni di utilità a cui prestare attenzione presenti in Google Analytics : le Sorgenti di traffico, i Contenuti, le Conversioni.