Ciao!
In questi giorni sto leggendo il forum dedicato agli AT, in attesa che il concorsone siciliano per GT si sblocchi. Volevo chiarire una questione, che ho visto ripetuta più volte nel forum. Il patentito di At in Toscana. In attesa di diventare Guida (se mai ce la farò a superare un esame del genere) io che sono residente in Toscana e domiciliata in Sicilia mi sto informando per prendere il patentino AT. SOno laureata in Conservazione dei Beni Culturali e secondo la Legge Regionale 23-03-2000 n. 42, art. 112, le persone residenti e con questo titolo di studio possono richiedere l'abilitazione attraverso la dichiarazione di inizio attività al comune di residenza. So per certo che la trafila è questa, perchè altri ex colleghi di università sono già accompagnatori da anni. Fin qui dovremmo esserci... sappiamo anche che un accompagnatore abilitato può esercitare in tutta Italia, per legge. Ma la domanda è questa: in Toscana non chiedono nessuna lingua quindi come si fa ad iscriversi ad un albo in cui viene invece richiesta la lingua di abilitazione??? mi viene da ridere, perchè solo in Italia ogni regione funziona a modo suo senza una legge quadro coerente e univoca. Io vorrei esercitare la professione sia in Toscana sia nel resto d'Italia. Dunque? sapete sciogliere questo dubbio, come sempre, legislativo e amministrativo? grazie, eleonora
In questi giorni sto leggendo il forum dedicato agli AT, in attesa che il concorsone siciliano per GT si sblocchi. Volevo chiarire una questione, che ho visto ripetuta più volte nel forum. Il patentito di At in Toscana. In attesa di diventare Guida (se mai ce la farò a superare un esame del genere) io che sono residente in Toscana e domiciliata in Sicilia mi sto informando per prendere il patentino AT. SOno laureata in Conservazione dei Beni Culturali e secondo la Legge Regionale 23-03-2000 n. 42, art. 112, le persone residenti e con questo titolo di studio possono richiedere l'abilitazione attraverso la dichiarazione di inizio attività al comune di residenza. So per certo che la trafila è questa, perchè altri ex colleghi di università sono già accompagnatori da anni. Fin qui dovremmo esserci... sappiamo anche che un accompagnatore abilitato può esercitare in tutta Italia, per legge. Ma la domanda è questa: in Toscana non chiedono nessuna lingua quindi come si fa ad iscriversi ad un albo in cui viene invece richiesta la lingua di abilitazione??? mi viene da ridere, perchè solo in Italia ogni regione funziona a modo suo senza una legge quadro coerente e univoca. Io vorrei esercitare la professione sia in Toscana sia nel resto d'Italia. Dunque? sapete sciogliere questo dubbio, come sempre, legislativo e amministrativo? grazie, eleonora
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