L'argomento è estremamente interessante. Un giorno, nel corso di una lezione sulla "qualità dei servizi turistici" scrissi sulla lavagna: "la camera deve essere lasciata entro le ore 9,00". Chiesi ai miei studenti cosa ne pensassero. La risposte furono tutte diverse: qualcuno riteneva fosse assolutamente ingiusto, qualcuno altro temeva di dovere pagare una quota per un altro giorno di soggiorno non goduto e così via. Ma entriamo nel merito normativo: il check in ed il chek out rientrano nei regolamenti interni delle strutture ricettive. Il regolamento, nell'ambito della gerarchia delle fonti, evidentemente sta al di sotto delle norme. Va detto che non esistono norme specifiche. In ogni caso, in fase di prenotazione (rappresenta la stipula di contratto tra albergatore e turista), il cliente deve essere informato del regolamento interno. La qualità dei servizi deve assolutamente operare secondo il principio di "empatia" cioè personalizzare il servizio al singolo cliente "tailor made". Per concludere, ritengo che un imprenditore turistico ricettivo debba valutare le possibilità di chek in e chek out in base al momento. La regola deve essere elastica. Anche il cliente deve capire che in periodo di alta stagione le cameriere devono avere il tempo per preparare le stanze per i clienti successivi. D'altronde è anche spiacevole arrivare in albergo, magari stanchi per un lungo viaggio, e non trovare la camera pronta.