matteoraggi
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Da anni si discute del fatto che nascono sempre più OTA, cioè Online Travel Agencies su internet.
Sappiamo tutti però che aprire una agenzia viaggi comporta molti costi, tempi burocrazie e responsabilità.
Può aver senso per una startup appoggiarsi a una agenzia viaggi esistente e diventare suo sub agente?
Diminuirebbe i costi di avviamento al costo di diminuire le entrate iniziali. Se poi le cose vanno bene, la startup potrebbe comprare l'agenzia viaggi di appoggio o crearne un'altra.
3 domande:
1) Ha senso?
2) Cosa fare per diventare sub agenti di una agenzia viaggi e quali i margini di guadagni e i tempi di pagamento?
3) Può un sub agente creare un database con una sua clientela a differenza dell'affiliato che non può?
Sappiamo tutti però che aprire una agenzia viaggi comporta molti costi, tempi burocrazie e responsabilità.
Può aver senso per una startup appoggiarsi a una agenzia viaggi esistente e diventare suo sub agente?
Diminuirebbe i costi di avviamento al costo di diminuire le entrate iniziali. Se poi le cose vanno bene, la startup potrebbe comprare l'agenzia viaggi di appoggio o crearne un'altra.
3 domande:
1) Ha senso?
2) Cosa fare per diventare sub agenti di una agenzia viaggi e quali i margini di guadagni e i tempi di pagamento?
3) Può un sub agente creare un database con una sua clientela a differenza dell'affiliato che non può?