<strong>Scienze del turismo, io ci credo</strong>
Per tutti coloro che hanno scritto nel forum. Salve mi chiamo Gianni, e sono uno studente iscritto al 1° anno fc del Cdl in Scienze del Turismo presso l’Università La Sapienza di Roma. Ho letto con molto interesse i Vs commenti, e noto purtroppo, una certa “disperazione diffusa”, causa la difficoltà nel trovare lavoro, e convinzione di aver scelto un Cdl scarso. Bhè vorrei spezzare una lancia sul corso e su tutti noi. E’ vero, trovare lavoro oggi non è facile, ma è anche vero che non possiamo lamentare la carenza d’interesse delle varie adv, tour operator, Hotel ecc, nei nostri confronti. Mi spiego meglio. Mettiamoci per un pò dalla parte di coloro che dovrebbero assumerci; bene se fossi io il direttore di un’agenzia di viaggi o di un Hotel, la prima cosa che vorrei sapere dal candidato sarebbe che tipo di esperienza avrebbe nel settore (o meglio sul campo). Si già so cosa vi passa per la mente, cioè, come possiamo avere esperienza se fin’ora abbiamo studiato? E’ colpa dell’Università che non ci apre le porte al mondo del lavoro? Bene non è proprio così in quanto l’Università ci prepara sotto l’aspetto mentale, che a sua volta ci sarà utile per entrare nel mondo del lavoro. Chi vi scrive è uno studente lavoratore di 43 anni impiegato presso un Hotel di Roma, che ha ripreso a studiare da circa 4 anni, ben 20 anni dopo l’esame di maturità (1986), e tutto questo non l’ho fatto solo per puro divertimento, ma perché ho ritenuto il corso un ottimo mezzo per dare una svolta alla mia carriera lavorativa. E’ errato credere di trovare immediatamente lavoro una volta laureati, salvo casi eccezionali, senza avere un po’ di esperienza ed un minimo di curriculum. E come noi anche altri laureati in corsi diversi hanno lo stesso problema. Una mia amica laureata in psicologia, pur di maturare un po’ di esperienza e quindi un po’ di curriculum, sta lavorando presso un centro di assistenza per disabili. E come lei ce ne sono tanti altri. Anch’io neo diplomato ebbi le stesse difficoltà che avete voi oggi, però non misi mai in dubbio il mio percorso scolastico, che a differenza di altri mi mise in condizioni di lavorare subito (scientifico e classico ad esempio). Non dovete demoralizzarvi, tenete invece duro e andate avanti. Il mio consiglio da amico, da collega e da chi lavora nel settore alberghiero da ben 12 anni e quello di rimboccarsi le maniche ed iniziare a fare esperienza presso qualunque lavoro in ambito turistico, soprattutto l’alberghiero che offre tante possibilità. Vedrete che col tempo, l’esperienza acquisita sul campo mista alla laurea che avete (e che vi siete sudati studiando, e che altri non hanno), vi darà grosse soddisfazioni lavorative. Il turismo è una vera e propria industria, un settore pieno di possibilità. L’Italia è ricchissima di opere d’arte, monumenti, mare, montagne, sagre, feste ecc ecc, ma non vengono sfruttati pienamente, e con la continua crisi economica serviranno nuove figure nel campo turistico, che siano capaci di creare nuovi percorsi turistici ed in grado di valorizzare quelli esistenti. E quando servirà maggiore professionalità sceglieranno noi, perché saremo gl’unici ad avere la giusta preparazione (esperienza lavorativa e preparazione universitaria). Forza e coraggio. Ciao. Gianni.