Gianni Salvi
Membro
Buongiorno a tutti,
Vi espongo il mio caso, magari potete aiutarmi.
Possiedo una unità immobiliare, e solamente nei soli mesi di luglio e agosto, o insieme o separati e comunque SEMPRE con durata superiore ai 30 giorni, come attività saltuaria non imprenditoriale, procedo con la locazione dello stesso a famiglie per la loro vacanza estiva.
Prevedo di locarlo anche quest'anno 2025 e alla luce della nuova normativa di regolamentazione degli affitti turistici, al fine di essere in regola con tutti i regolamenti comunale, regionali o nazionali, chiedo lumi per assicurarmi di procedere nel modo più corretto e trasparente ed di evitare qualsiasi irregolarità.
Io stipulo un contratto di "locazione transitoria con finalità turistica", che registro all'agenzia dell'entrate, pago la imposta di soggiorno come prevista dal Comune, e nel giro di un paio di giorni dall'inizio della locazione consegno copia di tutto al Suap con protocollo.
L'immobile non è pubblicizzato su alcuna piattaforma online o OTA.
Per il suddetto immobile, pago IMU come “altre abitazioni”, quindi senza esenzione prima casa per l'intero anno, e la Tari come “alberghi senza ristorante” per il periodo in cui sottende la locazione (e come utenza domestica per il restante),
cedolare secca.
Ho letto la nuova normativa, ho anche chiesto un parere all'ABBAC, e risulta che non essendo una locazione breve non è necessario il CUSR e il CIN.
Inoltre non dovrebbe essere obbligatorio installare rilevatore di CO2 ed estintore (sebbene stia pensando di farlo).
Agli esperti del forum, cortesemente chiedo di confermarmi che procedendo così, ossia con locazione transitoria con finalità turistica (come ho fatto nel 2024) non ho bisogno di CIN e CUSR e tutto sia regolare?
Qualsiasi suggerimento è ben accetto
Grazie mille
Gianni
Vi espongo il mio caso, magari potete aiutarmi.
Possiedo una unità immobiliare, e solamente nei soli mesi di luglio e agosto, o insieme o separati e comunque SEMPRE con durata superiore ai 30 giorni, come attività saltuaria non imprenditoriale, procedo con la locazione dello stesso a famiglie per la loro vacanza estiva.
Prevedo di locarlo anche quest'anno 2025 e alla luce della nuova normativa di regolamentazione degli affitti turistici, al fine di essere in regola con tutti i regolamenti comunale, regionali o nazionali, chiedo lumi per assicurarmi di procedere nel modo più corretto e trasparente ed di evitare qualsiasi irregolarità.
Io stipulo un contratto di "locazione transitoria con finalità turistica", che registro all'agenzia dell'entrate, pago la imposta di soggiorno come prevista dal Comune, e nel giro di un paio di giorni dall'inizio della locazione consegno copia di tutto al Suap con protocollo.
L'immobile non è pubblicizzato su alcuna piattaforma online o OTA.
Per il suddetto immobile, pago IMU come “altre abitazioni”, quindi senza esenzione prima casa per l'intero anno, e la Tari come “alberghi senza ristorante” per il periodo in cui sottende la locazione (e come utenza domestica per il restante),
cedolare secca.
Ho letto la nuova normativa, ho anche chiesto un parere all'ABBAC, e risulta che non essendo una locazione breve non è necessario il CUSR e il CIN.
Inoltre non dovrebbe essere obbligatorio installare rilevatore di CO2 ed estintore (sebbene stia pensando di farlo).
Agli esperti del forum, cortesemente chiedo di confermarmi che procedendo così, ossia con locazione transitoria con finalità turistica (come ho fatto nel 2024) non ho bisogno di CIN e CUSR e tutto sia regolare?
Qualsiasi suggerimento è ben accetto
Grazie mille
Gianni