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Pulizie in albergo affidate alle cooperative

beh, io no. o, almeno, no se non pagano il dovuto. sono del parere che il miglior investimento per un imprenditore sia quello di pagare bene un dipendente. se retribuito adeguatamente stai sicuro che lavora più motivato. e rende di più. a pochi soldi al mese (vedi altro posti in cui si parladi assunzioni a 400 euro al mese) ti passa proprio la fantasia. tiri a campare, in attesa di svolte migliori. ammesso che arrivino
 
Parlo per esperienza diretta. In famiglia avevo un parente che ha lavorato diversi anni in cooperativa. Risultato? Contributi inesistenti...Purtroppo per anni si è deciso di sfruttare al meglio l'operaio o il dipendete di turno con contratti assurdi e soluzioni del genere. Inoltre una persona che lavora in un contesto del genere non credo che possa fare il suo lavoro al meglio.
 
cpme volevasi dimostrare, sfruttano e basta. e che c...avolo. non se ne esce più da questa storia. anche perché, a pensarci bene, c'è sempre chi si accontenta di poco. e le paghe si livellano verso il basso, insieme alla qualità del servizio. meditiamo gente, anche se dovrebbero meditare gli imprenditori
 
Si il problema è che purtroppo ogni imprenditore, o comunque chi decide di fare impresa anche con cooperative, dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza. Qui da me al sud se ne sono approfittati molto di facili soluzioni contrattuali (come queste) per sfruttare...Ora gli imprenditori dicono che c'è stata la crisi, che le tasse sono molte ed è vero, ma non dicono che per anni hanno sfruttato molti giovani con contratti assurdi, arricchendo l'azienda e in molti casi non pensando per nulla ai proprio dipendenti...
 
Per non parlare del lavoro nero, caro Giorg10. sì, il dipendente è solo carne da macello. e quando c'è crisi è il costo più semplice da tagliare. senza capire che in questo modo si compromette la qualità del servizio. e, alla lunga, anche il buon nome di una struttura. comincerà a perdere colpi (e incassi). il passaparola, specie nell'era di internet, è micidiale: se oggi il cliente trova una struttura scadente, se riscontra che il servizio delle pulizie (per restare in tema) è pessimo, non ci pensa due volte a tritarti le ossa su facebook, tripadvisor e social vari. Certi commenti, lo sappiamo bene, diventano virali facilmente. e come certi virus, ti annientano
 
ipotesi interessante, luigi. l'importante è che poi non si finisca per imitare la fattoria degli animali di orwell: dopo la rivolta e la cacciata degli uomini, tutti gli animali erano uguali, ma poi i maiali presero il sopravvento, diventando come - se non peggio - gli ex padroni...
 
si è vero le cooperative sono ovunque e ci saranno anche tanti pro legati a diverse questioni, però io vorrei sollevare un altro aspetto, almeno per quello che ho potuto vedere direttamente. Per motivi di lavoro mi sono trovata spesso in un hotel di Roma dove il personale era per il 90% formato da dipendenti di una cooperativa. Risultato? non si preoccupavano affatto dei clienti, a volte erano anche scortesi, se avevano qualcosa da dirsi, richiami compresi, lo facevano tranquillamente anche a gran voce. L'insoddisfazione era palese e non è certo un bel biglietto da visita.....con conseguenze per l'hotel (magari una cattiva recensione). Quindi dico ai titolari, avete preferito le cooperative? Prendetevi il bene e il male!!!!
 
Azz... detto che i datori di lavoro dovrebbero farsi un bell'esame di coscienza, va anche detto - alla luce di quanto testimoniato da empatica - che anche i lavoratori ci mettono del proprio. nessuno li forma? nessuno spiega loro che un sorriso è gratis? che i panni sporchi - mo ce vo' - si lavano in famiglia e non davanti ai clienti?
 
ecco, se fossero loro padroni del loro destino, se fossero loro gli imprenditori, forse la musica cambierebbe. ricapitolando: sbagliano gli imprenditori che si affidano alle cooperative, sbagliano i lavoratori che non sono professionali o che comunque non fanno il loro dovere. naturalmente si parla in generale. mica tutti i datori di lavoro sono... e mica tutti i lavoratori sono...
 
eh no, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma qui si sta sollevando una nuova questione, a mio avviso comunque rilevante: quella dei dipendenti che non fanno nulla per meritarsi di meglio. giusto lamentarsi per questo presunto strapotere delle coop, giusto puntare l'indice contro quegli imprenditori che alla qualità del servizio preferiscono ridurre i costi senza pensare alle conseguenze della loro azione, ma anche il lavoratore dovrebbe metterci del proprio. non dico che deve ammazzarsi di lavoro, farsi mettere i piedi in testa e strisciare, ma almeno faccia il proprio dovere, a partire dal modo di porsi nei confronti della clientela. dovrebbe essere un principio basilare nell'hospitality
 
Dovrebbero soprattutto farsi un giro in albergo e vedere come lavoro i dipendenti, ma spesso succede che i titolari sono altrove, i dipendenti demotivati e il risultato è il malumore generale!!! per non parlare quando scatto il mix dipendenti di cooperative e catene alberghiere...a mio avviso un mix deleterio per il futuro
 
perché, cosa succede nelle catene alberghiere? empatica, illuminaci, ho l'impressione che hai aperto un altro fronte interessante.
 
per caso succede che anche lì si impiegano le cooperative a go go con risultati disastrosi? Possibile, ma è anche vero che c'è catena e catena. io dico che al giorno d'oggi per essere competitivi bisogna essere almeno dei tre stelle (ma che ne sembrino quattro). se si vuol continuare a offrire servizi da bettola significa che non si ha assolutamente voglia di progredire. Che poi significa regredire. con il rischio concreto di perdere clienti
 
Luigi ho fatto l'esempio delle catene alberghiere perchè per forza di cose i proprietari non sono quasi mai presenti nelle strutture e non sono quindi in grado di tenere sotto controllo la situazione e vedere direttamente cosa accade tra i dipendenti e tra dipendenti e clienti. Ad es. se l'addetto alla reception fa aspettare il cliente più del dovuto perchè si perde in chiacchiere con il collega la proprietà non lo sa. Magari lo scopre tramite una recensione o un calo di fatturato. Ed è unendo questi contro a quelli dei lavoratori delle cooperative vedi che ne può venire fuori!
 
ecco, allora bisogna che i proprietari comincino a guardare le recensioni, o che trovino un modo per indirizzare meglio l'attività. in ogni caso, anche se il proprietario non c'è, dovrebbe comunque esserci un responsabile della struttura: ebbene, questo che fa, dorme? non credo gli convenga, perché sarebbe lui a rispondere di eventuali cali di fatturato, soprattutto se strettamente legati a recensioni negative
 
Beh Sergio, mi viene da pensare che probabilmente non hanno avuto nemmeno una formazione di base, anche perchè, non ovunque è richiesta, aggiungo purtroppo, per iniziare a lavorare magari come cameriera in un hotel. Ma volendo anche sorvolare su questo aspetto, basterebbe anche solo un po' di buonsenso: ma dico come si può discutere (anche animatamente) davanti ai clienti, che si guardano attorno imbarazzati?????
 
eh, non si può. eppure succede, ti credo. a volte credo che non ci voglia neanche chissà quale tipo di formazione: basterebbe giusto un pizzico di buona educazione. è chiedere troppo?
 
della serie: chi è causa del suo mal pianga se stesso rilancio l'idea di cooperative formate da ex dipendenti: solo così sentirebbero la responsabilità del lavoro che stanno svolgendo. diventerebbero come d'incanto educati e sorridenti
 

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