SebastianoMLF
Nuovo Membro
Salve a tutti, mi chiamo Sebastiano scrivo da Siracusa e mi sono iscritto a questo forum perché lo seguo da tempo e lo ritengo estremamente valido e affidabile.
Vengo alla mia domanda.
Premesso che ho letto buona parte delle discussioni che riguardano la creazione di esperienze, le possibilità di offrire il trasporto, le licenze per le guide ed accompagnatori (ad oggi non ho ancora capito se un accompagnatore deve attendere il concorso o basti un sedicente corso di abilitazione?!?!), differenze tra agenzie e OTA.. Ok vengo davvero alla domanda:
Spostando il baricentro dal tour all'assistenza turistica, creando una comunicazione dove non si proponga un tour ma dove sia il turista a crearsi il tour, essendo una associazione che si rivolge solo ai membri, fatturando come assistente turistico (accompagnatore) il mio compenso per l'assistenza di persona (accompagnamento fisico), offrendo auto dell'associazione, offrendo cibo homemade dell'associazione fornendo adeguata assicurazione, fatturando altre spese (tipo ristorante, cena... ) direttamente al cliente, facendo tutto questo, pensate sia possibile offrire esperienze private veramente local senza infrangere la legge?
Quindi riassumendo i passaggi più importanti:
creazione associazione, qualifica assistente al turismo, assicurazione, servizi in comodato d'uso per membri, autocostruzione del tour da parte del turista tramite consulenza.
Spero di non aver dimenticato nulla..
Grazie infinite in anticipo
Sebastiano
Vengo alla mia domanda.
Premesso che ho letto buona parte delle discussioni che riguardano la creazione di esperienze, le possibilità di offrire il trasporto, le licenze per le guide ed accompagnatori (ad oggi non ho ancora capito se un accompagnatore deve attendere il concorso o basti un sedicente corso di abilitazione?!?!), differenze tra agenzie e OTA.. Ok vengo davvero alla domanda:
Spostando il baricentro dal tour all'assistenza turistica, creando una comunicazione dove non si proponga un tour ma dove sia il turista a crearsi il tour, essendo una associazione che si rivolge solo ai membri, fatturando come assistente turistico (accompagnatore) il mio compenso per l'assistenza di persona (accompagnamento fisico), offrendo auto dell'associazione, offrendo cibo homemade dell'associazione fornendo adeguata assicurazione, fatturando altre spese (tipo ristorante, cena... ) direttamente al cliente, facendo tutto questo, pensate sia possibile offrire esperienze private veramente local senza infrangere la legge?
Quindi riassumendo i passaggi più importanti:
creazione associazione, qualifica assistente al turismo, assicurazione, servizi in comodato d'uso per membri, autocostruzione del tour da parte del turista tramite consulenza.
Spero di non aver dimenticato nulla..
Grazie infinite in anticipo
Sebastiano