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Spiegare lo Spesometro ai Clienti Esteri

Buongiorno,
il mio commercialista oltre alla fattura per il servizio svolto (tour guidato) mi richiede sempre anche data e luogo di nascita del cliente in quanto necessaria per la Comunicazione Polivalente (Spesometro), è corretto?
Per me non è un problema è che spesso i clienti esteri sono titubanti nel rilasciare questi dati (che secondo loro sono dei dati sensibili), esiste per caso un testo di legge (semplificato) in lingua inglese? Così magari lo allego alla richiesta dei dati "sensibili" e capiscono che è una richiesta di legge.

In attesa di un vostro riscontro porgo cordiali saluti
Marco
 
Come complicarvi la vita... incredibile!
Presumo il tuo commercialista faccia riferimento a queste operazioni da comunicare ai sensi dell’art. 3 comma 2-bis del decreto-legge n. 16 del 2012

<img src="http://www.formazioneturismo.com/wp-content/uploads/2016/05/Quadro-TU-Operazioni-Legate-al-turismo.png" alt="Comunicazione Polivalente spesometro Quadro TU - Operazioni Legate al turismo" />
Il documento completo lo trovi sul sito dell'Agenzia delle Entrate, questo è il link <a href="http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/ComunicareDati/operazioni+rilevanti+fini+Iva/Modello+operazioni+iva/istruzioni+al+modello+polivalente/Istruzioni_Comunicazione_Polivalente.pdf" target="_blank">ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO</a>
 
No no, non questione di necessario o meno, è che penso sia davvero una cosa troppo italiana e un gran bel fastidio per i clienti.
Putroppo siete costretti a farla!
 
Però questa mattina ho cercato se in rete ci fosse qualche benefattore che avesse già prodotto un documento in inglese..che potessi usare tu, ma niente, non ho trovato nulla. Ti toccherrà riprodurtelo.
 
ho provato a dare un'occhiata anch'io, ma purtroppo non ho trovato nulla di utile. il punto, però, è proprio quello evidenziato da francesco: in italia si fa di tutto per complicare la vita a chi lavora, nonostante tutto. una burocrazia spinta oltre i limiti della follia rappresenta un freno a mano incredibile per gli imprenditori, così come il carico fiscale. non ci si rende conto che con tutte queste richieste "creative" si perdono tempo, soldi e cliente. ma questo i funzionari pubblici non lo sanno: molti di loro non sanno cosa significhi lavorare. e quelli che lavorano non è che producano gran risultati. un esempio? un annetto fa si era parlato di semplificazione, della possibilità di aprire un'impresa in un giorno. Beh, forse mio fratello è stato sfortunato... dopo un mese ancora stava aspettando la risposta. mi sono informato ed ecco cosa è successo: nei palleggi di competenze tra comune e camera di commercio la pratica si è "smarrita". questa è l'italia
 

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