Salve!<br />
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Troppo buono, caro Ostrogota, per la "risposta illuminante"...<br />
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Il quesito posto da gogo è un caso particolare, ma non impossibile... Un imprevisto può sempre accadere, in effetti, dipendente o meno dalla volontà della GT.<br />
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La risposta di Ostrogota è fondamentalmente giusta e corretta, considerando che - nel dettaglio - le leggi regionali che disciplinano e individuano le figure professionali turistiche non fanno cenno <em>esplicitamente</em> a casi del genere.<br />
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Si agisce, in questo caso, con il buonsenso.<br />
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1) Dopo aver appurato che la GT non può raggiungere il gruppo, si cerca con la stessa GT o con l'associazione di suo riferimento una possibile alternativa immediata. Certamente, non è facile. Un conto, per esempio, è farlo in una piccola località, un altro è farlo a Roma, dove le GT sono sì più numerose ma i tempi per l'incontro potrebbero essere anche lunghi e i tempi per una visita corretta potrebbero rivoluzionare la giornata o allungarla in modo impossibile da sostenere.<br />
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2) Si avverte il gruppo e il TO/AdV dell'imprevisto e di quanto accaduto. La comunicazione in questi casi è essenziale, sia per tutti gli adempimenti del caso (mettiamo che il TO debba pagare la GT per bonifico, può rivedere la cifra in ragione della mancata prestazione del servizio), sia per la correttezza.<br />
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3) A questo punto, se si è in possesso delle necessarie nozioni, si può, come dice Ostrogota, comunicare al gruppo di continuare la visita secondo una nuova "formula", magari meno dettagliata ma ugualmente interessante. Il gruppo, a mio avviso, non può che apprezzare la capacità di risoluzione del problema sopraggiunto. Il nuovo "ruolo" assunto in questo frangente andrebbe comunicato anche alla GT ufficiale, impossibilitata a svolgere il proprio lavoro: in modo da metter in chiaro che, stante il problema, si provvede in altra maniera.<br />
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Un secondo problema si pone nel momento in cui, mettiamo caso ci trovassimo a Roma e nella situazione descritta, subisco dei controlli all'altezza del Colosseo da parte delle autorità preposte che mi contestano l'attività di GT in luogo di quella di AT.<br />
In quel caso, esporrei la situazione sopraggiunta, e cercherei di far capire che sto agendo solo per l'eccezionalità dell'evento e solo in quella determinata situazione/evento/giorno, portando a mia difesa tutti gli elementi necessari (il voucher, il contatto con la GT che mi ha comunicato di non essere disponibile, le testimonianze del gruppo).<br />
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Da notare, rimanendo nell'ambito della Regione Lazio, l'articolo 4 della LR 50/1985 che disciplina le professionalità turistiche:<br />
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Sono esclusi dagli obblighi riguardanti le condizioni per l'esercizio delle attività:<br />
<em>b) chi occasionalmente presta la propria opera nell' ambito delle attivita' previste dalla presente legge come dipendente od in qualita' di esperto, in occasione di singoli viaggi o di iniziative promozionali organizzati da enti pubblici esclusivamente nell' espletamento dei loro compiti istituzionali, previa comunicazione all' assessorato al turismo della Regione od all' ente turistico periferico competente; </em><br />
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Ecco, si potrebbe prefigurare la prestazione d'opera in qualità di "esperto" per la singola occasione. Manca, è chiaro, la previa comunicazione all'ente di riferimento, ma stiamo parlando di una soluzione trovata a seguito di un disguido/inconveniente/imprevisto appena accaduto.<br />
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Spero di esser stato chiaro ed esaustivo! :wink: