pedro
Professore
@armonia wrote:Ragazzi scusatemi tanto ma qui mi sa che si sta andando un po' fuori...sono una guida turistica di Firenze e vi garantisco che so anche io quante lobby ci sono, tanto che in due anni di attività mi sono dovuta sbattere come free-lance perchè vengono sempre e comunque chiamate le solite persone...quindi lungi da me difendere la categoria in particolare...quello che contesto è la possibilità che una guida sia in grado, senza un'accurata preparazione, di operare in un territorio provinciale diverso dal suo.
Ciao, Armonia!
Giusta la tua prima osservazione: parli di lobbies che nelle grandi città (Roma, Firenze, Venezia) hanno dettato legge, imponendo una linea che ha spesso danneggiato non solo gli altri territori ma anche la professionalità delle GT. Lo dici tu stessa: hai fatto e stai facendo fatica ad importi, in quanto non entri nei circuiti lavorativi, dove ad operare sono sempre le stesse persone... Questa "difesa" del territorio personale, del proprio orticello è una mera tutela dei propri interessi economici che viene mascherata, quando fa comodo, con la tutela della "professionalità".
In tutti questi anni, il settore è rimasto immobile e ancora oggi si agisce come ci si muoveva 30 anni fa, creando un enorme disagio ed un'evidente disparità tra come viene inquadrata la professione all'estero e come viene gestita da noi. Nessun intervento in nessun campo per migliorare la situazione: ho già spiegato altrove i difetti di una mancata azione di valorizzazione delle figure professionali turistiche. Per anni, in Puglia CHIUNQUE poteva presentarsi presso gli uffici regionali e reclamare la possibilità di fare la GT in quella regione, stante la completa assenza di norme e senza che nessuno alzasse la voce: questa "anarchia" dovrebbe già indurre a tacere chi oggi si sciacqua la bocca parlando di professionalità sottoposta ad attacco. Se la legge 97/2013 non piace a qualcuno, beh questo qualcuno è il primo responsabile di quel che è accaduto, poiché poteva e doveva lavorare per quella che definisco sempre una seria ed onesta riforma del settore, proposta alla quale si è preferito fare orecchie da mercante pur di mantenere lo status quo.
Nessuno, tantomeno io, contesta la seconda parte del tuo assunto... Per operare serve la giusta preparazione. Ci sarà sempre chi agirà non tenendo conto di questo assunto, ma queste persone opereranno domani come operano già oggi! Non cambia assolutamente niente, da questo punto di vista... Chi si preparava prima lo farà anche oggi, chi non lo faceva prima (neppure per il suo territorio) lo farà anche dopo... E' un pericolo possibile ma che non muta di una virgola la situazione di adesso. Ma quanti abusivi - senza nessuna abilitazione - c'erano già in giro prima dell'approvazione della legge 97 del 2013?!? E quello non era e non è sinonimo di scarsa professionalità?!? Chi intende lavorare anche su un altro territorio dovrebbe avere gli "strumenti" adatti per poterlo fare, tenuto poi presente che - secondo me - una GT opererà al massimo in territori contigui: difficile che una GT, ed è strumentale il discorso che alcune associazioni hanno portato avanti su questo aspetto, che una GT di Napoli vada a Venezia... Quanto dovrebbe richiedere?!?
@armonia wrote:Una guida di Grosseto dovrebbe venire a Firenze a spiegare quello che posso spiegare io che mi sono fatta un anno di studio matto e disperatissimo? Ma stiamo scherzando? Per conoscere bene una città non basterebbe nemmeno un anno di studio intenso a dir la verità...
Scusami, ma non pensi che la GT di Grosseto impiegherà lo stesso identico tuo metodo?!? Per me, per una città come Firenze non basterebbe una vita... ma qui andiamo su un altro discorso.
Il tema è: fornire gli strumenti adatti affinché ci sia una consapevolezza autentica della realtà che si intende presentare ai visitatori.
Tu mi dirai: perfetto, che il candidato si presenti ai concorsi quando vengono banditi. Prima osservazione: vi sono regioni più attive da questo punto di vista e altre meno. In Campania è stato fatto un concorso dopo 10 anni di attesa, sono pervenute 13mila domande!!! Un'enormità, che dimostra tutte le falle di un sistema che va completamente rivisto. Il concorso è, a mio avviso superato come sistema. Seconda osservazione: corsi di aggiornamento per chi intende operare in altre realtà, eliminazione dei concorsi, istituzione di corsi universitari appositi come avviene in Francia (massimo 2 anni con stage) per far uscire professionisti veri e propri, istituzione di un albo professionale. Prima proposta, sia chiaro.
@armonia wrote:ma di sicuro io non mi permetterei mai di fare una cosa del genere. Ma cos'è, tutti a tarallucci e vino? Allora fanno benissimo i turisti ad andare in giro solo con la guida Routard, altrochè! Salvaguardiamo la nostra professionalità per l'amore del cielo, sennò veramente diventa tutto di uno squallore unico. Chi vuole esercitare in un'altra Provincia deve essere esaminato sulla suddetta Provincia. Ribadisco io non avrei mai la faccia tosta di mettermi a spiegare in Piazza del Campo a Siena e dire che un po' la conosco. Se una guida di Siena si adirasse con me avrebbe tutte le ragioni! Poi in Italia si parla tanto di meritocrazia...bah. Scusate ma veramente questa questione mi fa adirare!
Nessuna GT seria andrebbe in una città dicendo che la conosce appena. Ci si va, se si è adeguatamente preparati. Per farlo, si deve lavorare alla revisione di cui dicevo sopra, operando in un regime di cristallinità e senza anteporre interessi di parte, che sono poi quelli che hanno danneggiato la categoria. Ti faccio notare che, per alcune GT di Roma, oltre il Grande Raccordo Anulare non esiste niente per loro... Non dico per le altre province, ma per la loro stessa provincia... vi sono aree che alcuni non conoscono per nulla, per il semplice motivo che non sono interessati: si tratta di GT regolarmente abilitate. Ed è qualità certa se poni loro una domanda riguardante magari un centro della provincia romana e non solo non sanno rispondere, ma ignorano persino che dovrebbe essere di loro competenza?!? Sono esempi, non certo tutti esaustivi e che non valgono per tutti, ma che danno - per me - il senso di un settore che non si è evoluto per niente in tanti decenni e che andrebbe rivisto da cima a fondo per garantire quella professionalità tanto sbandierata da qualcuno (non mi riferisco a te).
Comunque, continua con i tuoi contributi e pensieri: ogni posizione, anche se differente, è ben accetta per ampliare il dibattito. Grazie! :wink:
Ciao, Armonia!
Giusta la tua prima osservazione: parli di lobbies che nelle grandi città (Roma, Firenze, Venezia) hanno dettato legge, imponendo una linea che ha spesso danneggiato non solo gli altri territori ma anche la professionalità delle GT. Lo dici tu stessa: hai fatto e stai facendo fatica ad importi, in quanto non entri nei circuiti lavorativi, dove ad operare sono sempre le stesse persone... Questa "difesa" del territorio personale, del proprio orticello è una mera tutela dei propri interessi economici che viene mascherata, quando fa comodo, con la tutela della "professionalità".
In tutti questi anni, il settore è rimasto immobile e ancora oggi si agisce come ci si muoveva 30 anni fa, creando un enorme disagio ed un'evidente disparità tra come viene inquadrata la professione all'estero e come viene gestita da noi. Nessun intervento in nessun campo per migliorare la situazione: ho già spiegato altrove i difetti di una mancata azione di valorizzazione delle figure professionali turistiche. Per anni, in Puglia CHIUNQUE poteva presentarsi presso gli uffici regionali e reclamare la possibilità di fare la GT in quella regione, stante la completa assenza di norme e senza che nessuno alzasse la voce: questa "anarchia" dovrebbe già indurre a tacere chi oggi si sciacqua la bocca parlando di professionalità sottoposta ad attacco. Se la legge 97/2013 non piace a qualcuno, beh questo qualcuno è il primo responsabile di quel che è accaduto, poiché poteva e doveva lavorare per quella che definisco sempre una seria ed onesta riforma del settore, proposta alla quale si è preferito fare orecchie da mercante pur di mantenere lo status quo.
Nessuno, tantomeno io, contesta la seconda parte del tuo assunto... Per operare serve la giusta preparazione. Ci sarà sempre chi agirà non tenendo conto di questo assunto, ma queste persone opereranno domani come operano già oggi! Non cambia assolutamente niente, da questo punto di vista... Chi si preparava prima lo farà anche oggi, chi non lo faceva prima (neppure per il suo territorio) lo farà anche dopo... E' un pericolo possibile ma che non muta di una virgola la situazione di adesso. Ma quanti abusivi - senza nessuna abilitazione - c'erano già in giro prima dell'approvazione della legge 97 del 2013?!? E quello non era e non è sinonimo di scarsa professionalità?!? Chi intende lavorare anche su un altro territorio dovrebbe avere gli "strumenti" adatti per poterlo fare, tenuto poi presente che - secondo me - una GT opererà al massimo in territori contigui: difficile che una GT, ed è strumentale il discorso che alcune associazioni hanno portato avanti su questo aspetto, che una GT di Napoli vada a Venezia... Quanto dovrebbe richiedere?!?
@armonia wrote:Una guida di Grosseto dovrebbe venire a Firenze a spiegare quello che posso spiegare io che mi sono fatta un anno di studio matto e disperatissimo? Ma stiamo scherzando? Per conoscere bene una città non basterebbe nemmeno un anno di studio intenso a dir la verità...
Scusami, ma non pensi che la GT di Grosseto impiegherà lo stesso identico tuo metodo?!? Per me, per una città come Firenze non basterebbe una vita... ma qui andiamo su un altro discorso.
Il tema è: fornire gli strumenti adatti affinché ci sia una consapevolezza autentica della realtà che si intende presentare ai visitatori.
Tu mi dirai: perfetto, che il candidato si presenti ai concorsi quando vengono banditi. Prima osservazione: vi sono regioni più attive da questo punto di vista e altre meno. In Campania è stato fatto un concorso dopo 10 anni di attesa, sono pervenute 13mila domande!!! Un'enormità, che dimostra tutte le falle di un sistema che va completamente rivisto. Il concorso è, a mio avviso superato come sistema. Seconda osservazione: corsi di aggiornamento per chi intende operare in altre realtà, eliminazione dei concorsi, istituzione di corsi universitari appositi come avviene in Francia (massimo 2 anni con stage) per far uscire professionisti veri e propri, istituzione di un albo professionale. Prima proposta, sia chiaro.
@armonia wrote:ma di sicuro io non mi permetterei mai di fare una cosa del genere. Ma cos'è, tutti a tarallucci e vino? Allora fanno benissimo i turisti ad andare in giro solo con la guida Routard, altrochè! Salvaguardiamo la nostra professionalità per l'amore del cielo, sennò veramente diventa tutto di uno squallore unico. Chi vuole esercitare in un'altra Provincia deve essere esaminato sulla suddetta Provincia. Ribadisco io non avrei mai la faccia tosta di mettermi a spiegare in Piazza del Campo a Siena e dire che un po' la conosco. Se una guida di Siena si adirasse con me avrebbe tutte le ragioni! Poi in Italia si parla tanto di meritocrazia...bah. Scusate ma veramente questa questione mi fa adirare!
Nessuna GT seria andrebbe in una città dicendo che la conosce appena. Ci si va, se si è adeguatamente preparati. Per farlo, si deve lavorare alla revisione di cui dicevo sopra, operando in un regime di cristallinità e senza anteporre interessi di parte, che sono poi quelli che hanno danneggiato la categoria. Ti faccio notare che, per alcune GT di Roma, oltre il Grande Raccordo Anulare non esiste niente per loro... Non dico per le altre province, ma per la loro stessa provincia... vi sono aree che alcuni non conoscono per nulla, per il semplice motivo che non sono interessati: si tratta di GT regolarmente abilitate. Ed è qualità certa se poni loro una domanda riguardante magari un centro della provincia romana e non solo non sanno rispondere, ma ignorano persino che dovrebbe essere di loro competenza?!? Sono esempi, non certo tutti esaustivi e che non valgono per tutti, ma che danno - per me - il senso di un settore che non si è evoluto per niente in tanti decenni e che andrebbe rivisto da cima a fondo per garantire quella professionalità tanto sbandierata da qualcuno (non mi riferisco a te).
Comunque, continua con i tuoi contributi e pensieri: ogni posizione, anche se differente, è ben accetta per ampliare il dibattito. Grazie! :wink:
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