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Guida turistica nazionale

@armonia wrote:Ragazzi scusatemi tanto ma qui mi sa che si sta andando un po' fuori...sono una guida turistica di Firenze e vi garantisco che so anche io quante lobby ci sono, tanto che in due anni di attività mi sono dovuta sbattere come free-lance perchè vengono sempre e comunque chiamate le solite persone...quindi lungi da me difendere la categoria in particolare...quello che contesto è la possibilità che una guida sia in grado, senza un'accurata preparazione, di operare in un territorio provinciale diverso dal suo.

Ciao, Armonia!
Giusta la tua prima osservazione: parli di lobbies che nelle grandi città (Roma, Firenze, Venezia) hanno dettato legge, imponendo una linea che ha spesso danneggiato non solo gli altri territori ma anche la professionalità delle GT. Lo dici tu stessa: hai fatto e stai facendo fatica ad importi, in quanto non entri nei circuiti lavorativi, dove ad operare sono sempre le stesse persone... Questa "difesa" del territorio personale, del proprio orticello è una mera tutela dei propri interessi economici che viene mascherata, quando fa comodo, con la tutela della "professionalità".

In tutti questi anni, il settore è rimasto immobile e ancora oggi si agisce come ci si muoveva 30 anni fa, creando un enorme disagio ed un'evidente disparità tra come viene inquadrata la professione all'estero e come viene gestita da noi. Nessun intervento in nessun campo per migliorare la situazione: ho già spiegato altrove i difetti di una mancata azione di valorizzazione delle figure professionali turistiche. Per anni, in Puglia CHIUNQUE poteva presentarsi presso gli uffici regionali e reclamare la possibilità di fare la GT in quella regione, stante la completa assenza di norme e senza che nessuno alzasse la voce: questa "anarchia" dovrebbe già indurre a tacere chi oggi si sciacqua la bocca parlando di professionalità sottoposta ad attacco. Se la legge 97/2013 non piace a qualcuno, beh questo qualcuno è il primo responsabile di quel che è accaduto, poiché poteva e doveva lavorare per quella che definisco sempre una seria ed onesta riforma del settore, proposta alla quale si è preferito fare orecchie da mercante pur di mantenere lo status quo.

Nessuno, tantomeno io, contesta la seconda parte del tuo assunto... Per operare serve la giusta preparazione. Ci sarà sempre chi agirà non tenendo conto di questo assunto, ma queste persone opereranno domani come operano già oggi! Non cambia assolutamente niente, da questo punto di vista... Chi si preparava prima lo farà anche oggi, chi non lo faceva prima (neppure per il suo territorio) lo farà anche dopo... E' un pericolo possibile ma che non muta di una virgola la situazione di adesso. Ma quanti abusivi - senza nessuna abilitazione - c'erano già in giro prima dell'approvazione della legge 97 del 2013?!? E quello non era e non è sinonimo di scarsa professionalità?!? Chi intende lavorare anche su un altro territorio dovrebbe avere gli "strumenti" adatti per poterlo fare, tenuto poi presente che - secondo me - una GT opererà al massimo in territori contigui: difficile che una GT, ed è strumentale il discorso che alcune associazioni hanno portato avanti su questo aspetto, che una GT di Napoli vada a Venezia... Quanto dovrebbe richiedere?!?


@armonia wrote:Una guida di Grosseto dovrebbe venire a Firenze a spiegare quello che posso spiegare io che mi sono fatta un anno di studio matto e disperatissimo? Ma stiamo scherzando? Per conoscere bene una città non basterebbe nemmeno un anno di studio intenso a dir la verità...

Scusami, ma non pensi che la GT di Grosseto impiegherà lo stesso identico tuo metodo?!? Per me, per una città come Firenze non basterebbe una vita... ma qui andiamo su un altro discorso.
Il tema è: fornire gli strumenti adatti affinché ci sia una consapevolezza autentica della realtà che si intende presentare ai visitatori.
Tu mi dirai: perfetto, che il candidato si presenti ai concorsi quando vengono banditi. Prima osservazione: vi sono regioni più attive da questo punto di vista e altre meno. In Campania è stato fatto un concorso dopo 10 anni di attesa, sono pervenute 13mila domande!!! Un'enormità, che dimostra tutte le falle di un sistema che va completamente rivisto. Il concorso è, a mio avviso superato come sistema. Seconda osservazione: corsi di aggiornamento per chi intende operare in altre realtà, eliminazione dei concorsi, istituzione di corsi universitari appositi come avviene in Francia (massimo 2 anni con stage) per far uscire professionisti veri e propri, istituzione di un albo professionale. Prima proposta, sia chiaro.


@armonia wrote:ma di sicuro io non mi permetterei mai di fare una cosa del genere. Ma cos'è, tutti a tarallucci e vino? Allora fanno benissimo i turisti ad andare in giro solo con la guida Routard, altrochè! Salvaguardiamo la nostra professionalità per l'amore del cielo, sennò veramente diventa tutto di uno squallore unico. Chi vuole esercitare in un'altra Provincia deve essere esaminato sulla suddetta Provincia. Ribadisco io non avrei mai la faccia tosta di mettermi a spiegare in Piazza del Campo a Siena e dire che un po' la conosco. Se una guida di Siena si adirasse con me avrebbe tutte le ragioni! Poi in Italia si parla tanto di meritocrazia...bah. Scusate ma veramente questa questione mi fa adirare!

Nessuna GT seria andrebbe in una città dicendo che la conosce appena. Ci si va, se si è adeguatamente preparati. Per farlo, si deve lavorare alla revisione di cui dicevo sopra, operando in un regime di cristallinità e senza anteporre interessi di parte, che sono poi quelli che hanno danneggiato la categoria. Ti faccio notare che, per alcune GT di Roma, oltre il Grande Raccordo Anulare non esiste niente per loro... Non dico per le altre province, ma per la loro stessa provincia... vi sono aree che alcuni non conoscono per nulla, per il semplice motivo che non sono interessati: si tratta di GT regolarmente abilitate. Ed è qualità certa se poni loro una domanda riguardante magari un centro della provincia romana e non solo non sanno rispondere, ma ignorano persino che dovrebbe essere di loro competenza?!? Sono esempi, non certo tutti esaustivi e che non valgono per tutti, ma che danno - per me - il senso di un settore che non si è evoluto per niente in tanti decenni e che andrebbe rivisto da cima a fondo per garantire quella professionalità tanto sbandierata da qualcuno (non mi riferisco a te).

Comunque, continua con i tuoi contributi e pensieri: ogni posizione, anche se differente, è ben accetta per ampliare il dibattito. Grazie! :wink:
 
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Per armonia:
Ti riporto quanto puoi trovare sul sito della provincia di Lucca

COMUNICAZIONE RELATIVA ALLA NUOVA FIGURA DELLA GUIDA TURISTICA NAZIONALE
A seguito della entrata in vigore, il 04/09/2013, della Legge 6 Agosto 2013 n. 97 "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell' Italia all'Unione Europea - Legge Europea 2013" (13G00138 - G.U Serie Generale n. 194 del 20/08/2013) l'Abilitazione alla professione di guida turistica è valida su tutto il territorio nazionale.
Ulteriori indicazioni da parte della Regione Toscana verranno comunicate su questo Sito.

A settembre ho fatto la G.T. a Siena due volte ,previa contatti telefonici con la Provincia e invio di una mail.Sono entrata alla Pinacoteca senza pagare e ho incontrato vigili urbani e polizia provinciale nonchè colleghe di Siena.Nessuno ha eccepito nulla nonostante il tesserino fosse visibilmente non di Siena.Per quanto riguarda il Far West ti voglio dire che conosco benissimo Siena,che ho una laurea in storia dell' arte con lode con tesi in storia dell'arte medievale con argomento su Siena.Nonostante ciò mi sono preparata minuziosamente l'itinerario,come del resto faccio sempre.Tengo ai miei clienti e sopratutto alla mia dignità.Per quanto riguarda le interpretazioni di alcune associazioni sanno che sono passibili di denuncia per diffusione di notizie false e tendenziose ? Questo perchè la legge in questione è chiara e non interpretabile trattandosi di una sola riga al comma 1.

Ciao :) e buon lavoro a te e a tutti
 
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Grazie, Domitilla!

Grazie per il tuo prezioso contributo, fatto di serietà, professionalità e chiarezza su una questione importante e comunque delicata :wink:
 
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Buongiorno,
sono una guida ambientale escursionistica Toscana e come tale ho una certa apprensione nei confronti della legge 4-2013 riguardante tutte le professioni non disciplinate in ordini e collegi.

Vedo che le GT sono altrettanto in ansia riguardo alla 97/2013 e mi chiedo come si colleghino le due leggi, visto che anche le GT non hanno ordini nè collegi e che in teoria rientrerebbero nella 4-2013.

Quest'ultima, per quanto riguarda le GAE ha di fatto annullato tutte le abilitazioni professionali rilasciate dalle regioni (quelle che avevano la legge regionale sulle GAE), liberalizzando totalmente la professione e consentendo che chiunque, senza alcun tipo di preparazione, ma solo facendo la SCIA in comune, possa esercitare la professione di GAE.

Potete aiutarmi a capirci qualcosa in più? Grazie,
Alice
 
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GUIDA TURISTICA NAZIONALE GRANDE CONFUSIONE

secondo la regione EMILIA ROMAGNA e secondo LA PROV DI FIRENZE la normativa è gia in vigore.

SITO PROFESSIONI TURISTICHE EMILIA ROMAGNA

Per l'attività di guida turistica
La guida turistica accompagna persone o gruppi nelle visite a musei, gallerie e scavi archeologici e ai siti regionali di interesse turistico illustrandone gli aspetti culturali, paesaggistici, naturali e produttivi.
L'esercizio della professione di Guida Turistica, con l'entrata in vigore della Legge Comunitaria 97/2013, è esteso alterritoriale nazionale.
La verifica delle conoscenze per accedere alla professione avviene tramite un colloquio orale con riferimento ai beni turistici dell'intero territorio regionale e alle competenze linguistiche (è richiesto il livello C2). Superata la prova, nel caso di possesso della laurea in lettere, archeologia o titolo equipollente, si può richiedete l'abilitazione alla professione e il rilascio del patentino. Nel caso non si sia in possesso di queste lauree è necessario frequentare un corso di 100 ore, a pagamento, alla fine del quale avverrà una verifica dell'apprendimento conseguito.
L'abilitazione vale per tutto il territorio regionale e, in ottemperanza alle norme europee, diventerà valida anche per il livello nazionale.


SITO PROV DI FIRENZE

mercoledì 29 gennaio 2014
COMUNICAZIONE RELATIVA ALL'ABILITAZIONE PER GUIDE TURISTICHE E AMBIENTALI PER L'ANNO 2014 E COMUNICAZIONE RELATIVA ALLA NUOVA FIGURA DELLA GUIDA TURISTICA NAZIONALE
Alla luce delle recenti modifiche normative intervenute a seguito del recepimento delle direttive europee in merito alla definizione della Guida turistica nazionale (L. 97/2013,art.3) si precisa che, nonostante l’immediata applicabilità della norma a partire dal 4 settembre 2013, è necessario attendere:
o il decreto ministeriale di individuazione degli ambiti specialistici come citati dalla legge suddetta
o le indicazioni da parte della Regione Toscana in merito alle modifiche dei profili professionali di riferimento, delle materie oggetto dei corsi di formazione e degli esami di abilitazione
Coloro che sono in possesso di abilitazione per altro ambito territoriale possono già operare, in base a quanto stabilito dalla legge n. 97 del 2013, su tutto il territorio nazionale.
I cittadini comunitari in possesso di abilitazione nel paese di provenienza e che intendono esercitare stabilmente nel nostro Paese devono seguire la procedura definita dalla legge e ottenere l’estensione territoriale di livello nazionale, previa applicazione della procedura prevista dal D.Lgs. 206/07.
Tale procedura impone l'indizione di una conferenza di servizi - che valuta la preparazione professionale ricevuta dalla guida turistica comunitaria nello Stato di appartenenza - e l'adozione di una misura compensativa (esame di abilitazione o tirocinio di adattamento).
Inoltre, si precisa che, a causa della prossima abolizione delle Province, attualmente allo studio della Commissione affari costituzionali, non è, ad oggi, possibile conoscere quale ente avrà la competenza relativa all’abilitazione delle guide turistiche e ambientali.
Con successiva comunicazione sul sito di riferimento la Provincia fornirà indicazioni in merito all’eventuale procedura di candidatura per l’anno 2014, fermo restando ulteriori modifiche normative ed istituzionali in merito alla competenza di questa Amministrazione.




MA....................................................
Assohotel Confesercenti · Piace a 1.466 persone
Politica sindacale

Ø Incontro con il Sottosegretario al Turismo Simonetta Giordani

Una delegazione di Assoturismo Confesercenti ha incontrato, mercoledì 13 novembre scorso, il Sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo, Simonetta Giordani.
Hanno partecipato: Claudio Albonetti, Presidente Assoturismo, Esmeralda Giampaoli, Presidente FIEPeT, Filippo Donati, Presidente Assohotel, Maria Chiara Ronchi, Presidente Federagit, Tullio Galli, Coordinatore nazionale Assoturismo, Mauro Maggi, Assoturismo.

Molti i temi affrontati, con la richiesta che vengano inseriti nel pacchetto di provvedimenti del decreto “Valore Turismo”, di prossima emanazione. In sintesi:
- Antincendio per strutture ricettive: richiesta una proroga rispetto l’attuale scadenza, accompagnata da una modifica della normativa in essere particolarmente onerosa per gli esercizi di piccole e medie dimensioni, chiedendo più collaborazione con le Autorità preposte e maggiore attenzione ai problemi economici delle imprese, inserendo una sorta di defiscalizzazione per le spese di ristrutturazione e di innovazione;
- Tassa di soggiorno: disposizione normativa tale da renderla omogenea su tutto il territorio, imponendo la partecipazione delle Associazioni di categoria territoriali nella scelta dei Comuni sulla destinazione delle risorse;
- Sdemanializzazione: previsione di una normativa in linea con l’obiettivo di una privatizzazione delle aree sulle quali insistono le strutture di servizio;
- Decreto Cultura: annullamento dell’art. 4 bis del recente decreto che, di fatto, mette in serio pericolo l’attività dei pubblici esercizi nei centri storici e nei luoghi di particolare interesse artistico;

- Guide Turistiche: blocco dell’articolo che ha previsto la validità nazionale dell’abilitazione per le guide e conferma della validità delle norme regionali in vigore, in attesa di elaborare una Legge complessiva di riordino delle professioni turistiche;
-
Imprese turistiche all’Aria aperta: indispensabile una semplificazione amministrativa edilizia e paesaggistica per l’installazione di case mobili in campeggi e villaggi turistici.

Il Sottosegretario Giordani ha impegnato il Ministero a tenere nella giusta considerazione le richieste avanzate dalla delegazione Assoturismo ed ha dato mandato ai propri uffici di Segreteria e legislativi di tener conto delle osservazioni e delle proposte formulate nel corso dell’incontro.
E INOLTRE............................................


COSI SI LEGGE IN UN ALTRO SITO

Nella proposta di legge approvata ieri alla Camera in materia di riconoscimento delle professioni culturali, si legge nel parere della commissione di "competenze regionali delle guide turistiche" e "l'opportunità di introdurre nel testo in esame una disposizione transitoria, in attesa di un riordino organico e complessivo della normativa relativa all'esercizio della professione di guida turistica, che sospenda nelle more di tale regolamentazione l'efficacia del citato articolo 3 della legge n. 97 del 2013."
GIORNAMENTO 16 gennai


la domanda è possiamo gia operare a livello nazionale??

ringraziando per l'attenzione dott.Davide Asioli
 
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La legge n. 97/2013, ribadisce quanto già stabilito dalla direttiva "Bolkenstein, relativa alla liberalizzazione imprenditoriale e delle professioni nell'ambito territoriale dell'Unione Europea".

Questa direttiva è stata recepita dallo Stato italiano con il decreto legislativo n. 59/2010. Ma ancora prima con il decreto legislativo n. 206/2007 sono state recepite le direttive sulle professioni: direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonche' della direttiva 2006/100/CE.

Il decreto legislativo n. 206/2007 rappresenta, da parte dello Stato italiano, la norma di indirizzo per le professioni. Si ricorda che la materia delle professioni, in ambito Costituzionale, è disciplinato dall'articolo 117 comma 3, in quanto materia "concorrente".

Ma l'ambito delle professioni, in relazione alla tutela della qualità dei servizi per i consumatori, va inquadrato nel comma 2 dell'articolo 117, che disciplina le materie di competenza esclusiva dello Stato.

Per concludere, l'attività di professione turistica, in "libera prestazione di servizi", può essere svolta, dagli aventi dritto, in tutto il territorio dell'Unione Europea.

Ricordo anche che alla fine degli anni 90', lo Stato italiano è stato sanzionato dall'Unione Europea, perché a Venezia e a Roma erano state multate delle guide, provenienti da altri paesi membri, che operavano in "libera prestazione di servizi".

Noi italiani, tutti, dobbiamo capire che viviamo nel contesto giuridico dell'Unione Europea. Più volte la Corte Costituzionale ha sancito il principio dell'articolo 10 comma primo della Costituzione, in base al quale "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute".
 
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Per un visionare il quadro esaustivo della legislazione turistica, potete consultare la sezione da me curata all'interno del sito del "Dipartimento turismo, sport e spettacolo Regione siciliana", sezione INFO E DOCUMENTI - Raccolta Documentazione e Normativa sul Turismo.

Questa sezione è stata creata, anche, per coloro che partecipano agli esami di guida in Sicilia. In particolare: Libro completo, Legislazione turistica nazionale, Professioni turistiche.

Ma troverete anche altri argomenti sulla legislazione turistica e una raccolta completa di tutte le leggi delle regioni italiane, suddivise per: OTR (organizzazione turistica regionale), professioni, ricettivo, agenzie di viaggi.
 
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Buongiorno a tutti,
ci sono novità riguardo alla lista dei siti riservati alle guide locali?

Sono mesi che trovo solamente confusione sulla materia, oggi mi sono imbattuta in questo 3D e vi ringrazio per tutte le informazioni utili e precise :D
 
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Ringrazio per l'articolata risposta data da DAVIDOTO74 » sab feb 01, 2014 7:07 pm sull'argomento: Guida Turistica Nazionale ovvero la grande confusione.

Tuttavia non trovo risposta al mio quesito, come se viaggiasse su binari paralleli. Specifico: le libere professioni prive di albi, ordini o collegi dal gennaio 2013 sono disciplinate dalla legge 4-2013 che prevede si possa iniziare ad esercitarle semplicemente presentando una SCIA al SUAP del proprio comune di residenza, senza dover sostenere alcun esame o esibire alcun titolo o qualifica professionale.

Questa legge quindi include, GAE, amministratori di condominio, ecc... ma non avvocati o notai o medici, che appartengano ad un ordine professionale preciso. Poichè le Guide Turistiche risultano di fatto inquadrate come Liberi professionisti, la 4-2013 si applica anche a loro? Grazie
Alice
 
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Pedro, leggo il tuo posto con molto ritardo e lo approvo su tutta la linea.
Non avrei saputo esprimere con la stessa chiarezza e senza farmi prendere dal nervosismo che provo quando trovo svilito da tante "guide locali" il mio mestiere,
Sono anch'io "guida locale" ho accumulato tre patentini (milano , Brescia e como) perché solo Milano mi stava e mi sta stretta, e avrei forse continuato così... ma finalmente è arrivata questa legge.
Non sono certo onnisciente, ma avendo una solida formazione storico artistica non vedo perché dovrei avere più difficoltà a parlare di Leonardo Da Vinci e della sua arte davanti all'Annunciazione degli Uffizi piuttosto che al Cenacolo di Santa Maria delle Grazie.
Mettiamola così, cerco di dare ai miei clienti contenuti, non nozioni: mi interessano poco aneddoti, folklore e ricette di cucina locale.

Penso che ci siano tanti tipi di turismo, e io mi rivolgo ad un turismo essenzialmente culturale, che vuole itinerari in cui la lettura della storia e del territorio sia approfondita e trasversale, contestualizzata nei riferimenti anche a quanto si trovi fuori dal singolo buco provinciale (anche quando alcune nostre province valgono intere nazioni). I miei clienti, quando stranieri, ritengono che la mia competenza linguistica debba essere funzionale alla trasmissione di contenuti ineccepibili, e non banale divulgazione (e certo non mi sogno di guidare in una lingua che non so...). Vedo che la maggior ostilità arriva da guide che hanno una prevalente competenza linguistica e non storico artistica, e che hanno acquisito magari molte "informazioni" sull'arte del loro territorio, ma non la capacità di lettura dell'opera d'arte e delle sue diverse declinazioni, che fa passare la paura di trovarsi fuori dai limitati confini provinciali (sempre che si abbia voglia di continuare a studiare...)

Ma vi pare che con una laurea in archeologia possa illustrare le colonne di San Lorenzo a Milano e non l'Arena di Verona???? Per uno stramaledetto patentino corporativo e a volte mafioso, che sembra valere più di un titolo universitario (ho ben presente abilitazioni locali ottenute per sanatoria... come i condoni per gli abusi edilizi).

Mettiamola così, c'è un pubblico che continuerà a richiedere e gradire il "giro città" e un sempre più vasto pubblico che vuole altro: ognuno dia per quello che è capace, o che preferisce per mille ragioni, senza impedire il diritto a lavora in maniera libera a chi lo desidera, essendone in grado (e questo lo valuteranno clienti e committenti).

Io non temo la "calata" delle guide straniere, anzi, gioisco perché anche noi possiamo andare all'estero, volendo. E se molti di noi non si sognano di farlo, non se lo sognano nemmeno le famigerate guide straniere, per cui sostanzialmente gli equilibri non cambieranno.
In bocca al lupo a tutti quello che amano veramente questo mestiere!
Monica
 
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Allora, ringrazio Pedro per la risposta civile e cortese e ci tengo a precisare che il mio intervento così piccato era dovuto anche allo smarrimento e al nervosismo per alcune cose che avevo letto in giro sul web. Credo che fondamentalmente non siamo in disaccordo, anzi, sulla linea di fondo ci troviamo abbastanza vicini tutti. Mi rivolgo anche a Domitilla e a MonicaColombo per dire che quando parlo di Far West il mio sdegno è rivolto verso le persone poco preparate, sia che esse operino nella loro provincia di riferimento, sia per quelle che ora operano anche altrove. Ovviamente è più probabile che siano meno preparate quelle che si lanciano a lavorare in nuove provincie, tranne rare eccezioni come può benissimo essere quella di Domitilla e non ho motivo di dubitarne. Permettetemi però di pensare che di Domitille in giro ce ne siano poche...almeno proporzionalmente parlando.

Monica ti garantisco che tra me e altri colleghi spaventati e confusi dalle nuove norme ce ne sono molti che hanno una preparazione trasversale e che se solo volessero con le nuove disposizioni potrebbero forse ottenere anche delle possibilità in più che la limitazione territoriale non da. Io stessa sono laureata in un settore specifico e potrei, volendo, utilizzare le mie conoscenze per fare la guida non solo in tutta Italia ma in tutta Europa. Sarebbe anzi il mio sogno non dover vincolare le mie competenze al territorio visto che ciò di cui parlo con cognizione di causa e che amo, è un qualcosa di universale (non sto a spiegare nello specifico perchè non ha senso entrare nel dettaglio delle nostre competenze, non è una gara). Semplicemente non voglio pestare i piedi a nessuno e sono anche molto perfezionista e questi due fattori mi bloccano molto e mi impediscono al momento di fare quello che fa Domitilla (legittimamente). Per il resto vedremo, sicuramente la questione è delicata e finchè non ci sono notizie certe e interpretazioni univoche la maggioranza delle guide brancolerà nel buio. Teniamoci aggiornati, è il meglio che possiamo fare. Un caro saluto
 
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Condivido la posizione di Pedro. Siamo in una fase storica nella quale occorre guardare al lavoro della Guida con occhi nuovi, strumenti e regole nuove. Non ha senso di avere in Italia, per chi è già abilitato, dei limiti territoriali che di fatto il mercato stesso non riconosce. La norma e' in fase di discussione ed il Ministro Franceschini ascolterà le ragioni delle Guide per capire il loro punto di vista. Non tutte le Associazioni sono dello stesso parere, esiste chi vuole il dialogo ed un approfondimento che porti a chiarire il ruolo della guida e migliorare la normativa per renderla più adatta alla situazione attuale. Anche la concorrenza straniera deve essere meglio normata per garantire la preparazione e la reciprocità di diritti e doveri. Buonasera.
 
@max_gt wrote:Condivido la posizione di Pedro. Siamo in una fase storica nella quale occorre guardare al lavoro della Guida con occhi nuovi, strumenti e regole nuove. Non ha senso di avere in Italia, per chi è già abilitato, dei limiti territoriali che di fatto il mercato stesso non riconosce. La norma e' in fase di discussione ed il Ministro Franceschini ascolterà le ragioni delle Guide per capire il loro punto di vista. Non tutte le Associazioni sono dello stesso parere, esiste chi vuole il dialogo ed un approfondimento che porti a chiarire il ruolo della guida e migliorare la normativa per renderla più adatta alla situazione attuale. Anche la concorrenza straniera deve essere meglio normata per garantire la preparazione e la reciprocità di diritti e doveri. Buonasera.

Ecco, questo per me è "centrare" l'obiettivo... Superare le vecchie logiche per avvicinarsi ad una legislazione che sia davvero moderna e in linea con quel che domanda il mercato, bilanciando la difesa della qualità dei servizi offerti con la realtà che ci sta intorno... Questo si può fare se ci si "sgancia" dal peso di un passato che, al giorno d'oggi, non può più fornire risposte adeguate.

Se siamo arrivati ad una situazione che qualcuno definisce "catastrofica" occorrebbe capire chi l'abbia prodotta! Solo l'Europa con le sue leggi considerate assurde da qualcuno?!? Oppure le responsabilità stanno soprattutto in chi per anni e anni non ha fatto niente o poco, pochissimo per modernizzare il settore? Le difficoltà, gli errori e le differenze abnormi presenti da dove nascono? E perché non si è mai intervenuti? Non è la mia un'occhiuta caccia al colpevole, ma legittime domande che mi (vi) pongo per comprendere le ragioni che sono alla base di quanto, nel bene e nel male, sta accadendo. E agire di conseguenza, però.

Come? Lavorando a quel che da sempre dico: una seria, onesta, chiara riforma del settore, il più possibile meno "compromessa" con il passato. Non possono essere le stesse persone che, per anni, hanno dettato legge (?) praticando un certo insano immobilismo a dire oggi ad un'intera categoria come e perché muoversi e/o cambiare. O, almeno, non possono essere solo e soltanto loro.

Ben vengano quindi le posizioni di altre associazioni e di quanti non sono "allineati" ad un pensiero che, tra l'altro, rispecchia una parte - e per di più non troppo consistente - del mondo delle GT.

Dico tutto ciò ricordando sempre che sto sempre esprimendo un parere personale. :wink:
 
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E sono totalmente d'accordo con il pensiero della collega Monica Colombo, che ha inquadrato in maniera chiara ed esaustiva, oltre che in profondità, aspetti interessanti e legittimi...

Io spero che molti aprano gli occhi sulle possibilità che questa fase storica ci pone, ossia la possibilità di cambiare le cose dopo anni di silenzio
 
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C'è per caso qualche aggiornamento, visto il nuovo governo? :)

Nel mentre il sito della Provincia di Milano dice:
"La qualifica di Guida Turistica, con l'entrata in vigore il 4 settembre scorso della legge 6 agosto 2013 n. 97 "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013." ha subito variazioni per ciò che riguarda l'attività svolta: l'art. 3 "prevede la validità nazionale dell'abilitazione alla professione di guida turistica, e il riconoscimento della qualifica conseguita dai cittadini dell'unione europea con efficacia su tutto il territorio nazionale, in regime per gli stessi di libera prestazione".
Gli esami per Guida Turistica potranno essere svolti non appena saranno definite le modalità attuative della nuova legge."
Ovviamente dal settembre scorso ad oggi non ci sono stati aggiornamenti di sorta... dite che mi conviene tentare l'abilitazione in qualche provincia piccola circostante (MB, CR...) e poi lavorare anche a Milano?

Aggiornamento: il relativo sito di Varese dice:
"Come disposto da Regione Lombardia, con comunicazione del 24 settembre 2013, in merito agli esami riguardanti l'abilitazione alla professione di guida turistica (legge 06/08/2013 n. 97), si informa che a causa della mancanza di disposizioni statali in materia, che diano dei nuovi indirizzi sul programma d'esame e sulle modalità dello svolgimento dello stesso, si ritiene temporaneamente opportuna la sospensione di eventuali nuovi bandi in materia."
Messaggio del 9 aprile, quindi qualche mesetto dopo l'entrata in vigore della legge...
 
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In realtà porto aggiornamenti io :D

Dalla pagina http://www.deputatipd.it/Documents.asp?DocumentID=13268


Turismo: Deputati PD, soluzione in vista per tutela professionalità guide turistiche
“Oggi si è aperto uno spiraglio importante per risolvere i problemi legati alla tutela della professionalità delle guide turistiche italiane. La commissione Attività produttive della Camera ha votato all’unanimità una risoluzione che impegna il governo a intervenire in questo senso presso le sedi della Comunità Europea”. Così i deputati Pd Emma Petitti (prima firmataria), Daniele Montroni, Luigi Taranto, componenti in commissione Attività produttive, e il capogruppo Gianluca Benamati, commentano il voto unanime della commissione Attività produttive della camera sul testo unificato di una risoluzione presentata da Pd, M5S, FI.

“La risoluzione – spiegano i deputati Pd – impegna il governo ad assumere iniziative normative immediate volte a sospendere l’efficacia della norma europea (art. 3 della legge 97/2013) che introduce di fatto una deregolamentazione della professione. Tale provvedimento elimina di fatto l’importanza della preparazione specifica attinente al patrimonio culturale presente nelle diverse aree geografiche del Paese, e in questo modo intacca la validità culturale delle migliaia di abilitazioni di guida turistica già rilasciate”.

“Il voto di oggi – proseguono i componenti Pd della commissione Attività produttive – impegna il governo anche a precedere a una revisione organica e complessiva della disciplina relativa all’esercizio di guida turistica, in linea con la tipologie e le caratteristiche della professione, e che tuteli la diffusione e la conoscenza del nostro patrimonio culturale”.
“Esprimo la mia particolare soddisfazione – aggiunge il capogruppo Gianluca Benamati – perché il governo ha espresso parere favorevole al testo votato oggi, annunciando anche un emendamento. Si tratta di un passaggio importante, dal momento che costituisce una svolta per i problemi delle guide, figure essenziali per la valorizzazione del settore turistico”.

Insomma, a breve la norma verrà sospesa (con conseguente multa europea?) fino ad una riorganizzazione del settore, magari in concomitanza con la famigerata revisione del Titolo V.
 
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Buonasera a tutti,
anche se è la prima volta che scrivo, seguo la discussione da molto tempo.
Vorrei segnalare a tutti gli interessati ciò che da pochi giorni è stato pubblicato sul sito della Provincia di Firenze (si tratta di un aggiornamento progressivo di un avviso da tempo presente sul sito e la novità consiste appunto nella segnalazione di un decreto legge per la tutela del patrimonio culturale appena approvato dal CdM).

martedì 27 maggio 2014

COMUNICAZIONE RELATIVA ALL'ABILITAZIONE PER GUIDE TURISTICHE E AMBIENTALI PER L'ANNO 2014 E COMUNICAZIONE RELATIVA ALLA NUOVA FIGURA DELLA GUIDA TURISTICA NAZIONALE

Alla luce delle recenti modifiche normative intervenute a seguito del recepimento delle direttive europee in merito alla definizione della Guida turistica nazionale (L. 97/2013,art.3) si precisa che, nonostante l’immediata applicabilità della norma a partire dal 4 settembre 2013, è necessario attendere le indicazioni da parte della Regione Toscana in merito alle modifiche dei profili professionali di riferimento, delle materie oggetto dei corsi di formazione e degli esami di abilitazione

Coloro che sono in possesso di abilitazione per altro ambito territoriale possono già operare, in base a quanto stabilito dalla legge n. 97 del 2013, su tutto il territorio nazionale.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 22 maggio 2014 un decreto legge per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo che prevede, per quanto riguarda i requisiti per le guide turistiche, che previa intesa con le Regioni e le province autonome, entro il 31 ottobre 2014 verranno individuati i requisiti necessari per ottenere le abilitazioni specifiche per le guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico e il procedimento di rilascio.

I cittadini comunitari in possesso di abilitazione nel paese di provenienza e che intendono esercitare stabilmente nel nostro Paese devono seguire la procedura definita dalla legge e ottenere l’estensione territoriale di livello nazionale, previa applicazione della procedura prevista dal D.Lgs. 206/07.
Tale procedura impone l'indizione di una conferenza di servizi - che valuta la preparazione professionale ricevuta dalla guida turistica comunitaria nello Stato di appartenenza - e l'adozione di una misura compensativa (esame di abilitazione o tirocinio di adattamento).

Si precisa che, a causa della prossima trasformazione della Provincia di Firenze in Città metropolitana, prevista dalla legge recentemente entrata in vigore, a partire dal primo gennaio 2015, non è ad oggi possibile sapere quale ente avrà la competenza relativa all'abilitazione delle guide turistiche e ambientali.

Con successiva comunicazione sul sito di riferimento la Provincia fornirà indicazioni in merito all’eventuale procedura di candidatura per l’anno 2014, fermo restando ulteriori modifiche normative ed istituzionali in merito alla competenza di questa Amministrazione.

Speriamo che davvero qualcosa si muova e che, come già più volte auspicato, si vada nella direzione di una reale riforma del settore. E questo significa, secondo me, essenzialmente due cose. Per prima cosa è inutile tornare ai vecchi schemi e difendere il proprio orticello (e non, come qualcuno ha già giustamente sottolineato, dalla guida straniera ma dalla guida della provincia attigua). In secondo luogo è altrettanto necessario garantire il turista e far sì che si trovi di fronte una persona competente: ecco perché ripensare le modalità di accesso ad una professione che va trasformandosi e ampliando il proprio raggio di azione è così necessario!
 
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In sostanza la Provincia dice "aspettiamo e vediamo".
Be', aspettiamo... certo, che la Provincia di Milano non bandisca nuovi esami per guide appena prima dell'Expo potrebbe, malignamente, sembrare un modo per non aumentare la concorrenza, visto che altre Provincie (Roma) comunque stanno andando avanti.
 
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secondo regione emilia romagna siamo gia guide nazionali anche per prof di firenze.
questa storia dei siti limitati sara una burletta italiana,,,contro la normativa europea, dov'e il libero mercato?
 
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<em>@DAVIDOTO74 wrote: INFORMO CHE DA GIUGNO LE GUIDE ITALIANE NON POTRANNO OPERARE DENTRO LO STATO,, SONO NATE GUIDE SANMARINESI CON ESAMI E PATENTINI LORO.

Davide, puoi darci qualche info più precisa su come funziona nella RSM? Sono previsti altri bandi ed esami?
 
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Ciao, scusa ma ho bisogno di chiarirmi le idee. Sono in possesso di quella che una volta quando l'ho conseguita, nel 1994, si chiamava diploma universitario triennale di interprete e traduttore. Sono di Napoli e quindi interessata a poter esercitare in Campania l'attività di guida e interprete turistico. Nel 2012 è stato indetto un bando regionale per la professione di guida turistica in Campania, appunto. Ora alla luce del nuova legge cosa cambia? Potrei partecipare ad un bando fuori dalla mia regione ed esercitare in Campania? Questi bandi si riferiscono alla professione di guida accompagnatrice turistica ed interprete turistico così come recita la nuova legge? Insomma che devo fare oggi per poter diventare guida turistica a Napoli?
Grazie mille
Monica
 
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@monimo wrote:Ciao, scusa ma ho bisogno di chiarirmi le idee. Sono in possesso di quella che una volta quando l'ho conseguita, nel 1994, si chiamava diploma universitario triennale di interprete e traduttore. Sono di Napoli e quindi interessata a poter esercitare in Campania l'attività di guida e interprete turistico. Nel 2012 è stato indetto un bando regionale per la professione di guida turistica in Campania, appunto. Ora alla luce del nuova legge cosa cambia? Potrei partecipare ad un bando fuori dalla mia regione ed esercitare in Campania? Questi bandi si riferiscono alla professione di guida accompagnatrice turistica ed interprete turistico così come recita la nuova legge? Insomma che devo fare oggi per poter diventare guida turistica a Napoli?

Grazie mille
Monica

Ciao, Monica.
Benvenuta nel forum!

Dunque, in base alla nuova legge la possibilità di esercitare in qualità di GT è estesa in tutta Italia, una volta conseguita l'abilitazione in qualsivoglia provincia o regione. Di fatto, le realtà provinciali e regionali continuano a far svolgere l'esame secondo le norme che hanno a disposizione, ma l'esercizio della professione è poi possibile in tutto il Paese.
Alcune associazioni di categoria contestano questa lettura dell'articolo 3 della legge 97 del 2013, dandone una diversa intepretazione, ossia che la possibilità sopra descritta riguardi solo gli stranieri e non gli italiani.
Alcune regioni e province hanno già chiarito come la norma consenta di fare la guida turistica ovunque, mentre altri enti ancora non si sono pronunciati in modo ufficiale, ma solo in modo ufficioso.
Ti invito a non credere a quanti sostengono che l'articolo 3 non sia valido, sia stato sospeso o addirittura cancellato: non esiste nessun dispositivo che abbia cambiato il senso dell'articolo stesso, che quindi è valido e vigente.

Pertanto, se he hai la possibilità, puoi prendere l'abilitazione nella provincia o regione che ritieni, al momento, più utile a te e, poi, se vuoi, esercitare nella tua regione di residenza. E' chiaro che è obbligatorio ottenere la qualifica, per non passare da abusiva.
Se qualcuno ti dovesse far storie o minacciare l'erogazione di multe e sanzioni, non temere: porta con te una copia della legge per dimostrare loro che sei dalla parte del giusto.

Spero di esser stato chiaro. :wink:
 
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Come sempre, Pedro è stato chiarissimo. Mi permetto di aggiungere, d'accordissimo con la sua tesi, quanto segue: le professioni rientrano tra "Le materie concorrenti" Stato regioni -Articolo 117 della Costituzione, pertanto lo Stato detta le linee guida, in questo caso il decreto legislativo n. 206/2007 articolo 30, le regioni, con proprie leggi recepiscono le disposizioni statali. In ogni caso, spetta alle regioni la potestà regolamentare delle funzioni loro attribuite, in poche parole: predispongono le prove di abilitazione e svolgono tutte le funzioni amministrative. Segue la sintesi dell'articolo 117 della Costituzione.
...omissis...

Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato (2).
Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedono all'attuazione e all'esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell'Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza.La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni.

La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia.

I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. ...omissis...
 
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Ciao a tutti! Sono stanca!!!! Capisco che le guide turistiche (soprattutto quelle di vecchia data) a Venezia e' una lobby ma è ora di finirla!!!!
Venerdì scorso una guida mi già fermato durante un trasferimento a piedi mentre ero ferma con una famiglia dicendomi che per fare 'sto lavoro devo avere la licenza..... In primis io c'è l'ho e poi Scusate, ma non c'è un dlg o un accordo stato regioni del 2005 che dice che i centri storici NON sono di esclusiva competenza delle guide turistiche? Qualcuno ha il testo di tale accordo? Sono stanca di avere l'incubo di fermarmi e di far vedere ai miei clienti durante un bacaro tour dove sono nata o la bandiera con il leone simbolo di Venezia e non poter raccontare loro la leggenda della trafugazione del corpo di San marco.....Sono un accompagnatore turistico e' vero...noi non siamo dei bravi professionisti....noi siamo di seconda categoria....

Ho appena parlato con una "gentile" signora della provincia di Venezia che si occupa degli esami del turismo e quando ho detto che nel sito del Governo c'è scritto che per noi che non abbiamo laurea c'è la possibilità di accedere all'esame di guida turistica previo corso riconosciuto dalla provincia .
Mi ha detto "ma lei si sta inventando tutto????? Impossibile!!! Io non so lei dove abbia trovato queste informazioni ma le assicuro che è impossibile!!!non esiste proprio!!!". Al mio tentativo di darle il sito mi ha detto che mi stavo inventando tutto!!!!
Ho cortesemente riattaccato il telefono....sono imbufalita!!!!
Dove, chi posso contattare per un corso riconosciuto, per poi poter accedere all'esame? Non mi interessa se devo uscire dalla regione.... Qualcuno mi Sa aiutare? Sapete dirmi se in qualche provincia posso accedere all'esame senza Laurea e corso? Non mi interessa portare i miei clienti all'interno di San Marco, palazzo Ducale o altro, vorrei poter far loro conoscere la mia città dal punto di vista di chi è nato qui, da chi è cresciuto qui, da chi i vive da oltre 40 anni....
Vorrei solo lavorare tranquilla... Mi piace il mio lavoro di accompagnatore, non mi interessa guadagnare di più, vorrei solo che non mi trattassero come un'abusiva.....grazie!!!
 
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