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Vendita viaggi tra privati

Laulaub

Membro
Buongiorno,
Vi chiediamo un consiglio perché troviamo poco su internet in materia.
Con alcuni amici vorremmo lanciare un servizio di vendita di viaggi tra privati (una sorta di sailsquare o bla-bla car dei viaggi di gruppo nel mondo).
La formula è semplice: da un lato ci sono viaggiatori esperti che fanno da coordinatori del viaggio e che pubblicano un itinerario, dall' altro i viaggiatori che possono scegliere tra centinaia di proposte uniche e originali.
Pensavamo di proporci come società di intermediazione (e non agenzia di viaggi) in quanto siamo un sito che mette semplicemente in contatto utenti privati.
Mi sapete dire se è possibile fare una cosa del genere?
Grazie
Laura
 
Gent.ma Laura,
qualunque forma di intermediazione turistica è soggetta alla disciplina delle agenzie di viaggi in quanto si tratta di materia di competenza primaria/residuale delle regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione comma IV. L'art. 2082 e il 2084 del codice civile dettano le condizioni per 'attività d'impresa. Pertanto, nessuna deroga è possibile. Ancora il "Codice del turismo" dall'articolo 32 all'articolo 51 disciplina i pacchetti turistici, venduti nel territorio dello Stato, imponendo, tra gli altri obblighi di legge, la stipula di polizze assicurative a tutela dei turisti consumatori e degli oggetti da loro portati in viaggio.
 
Grazie mille Saverio per la rapida risposta.
Come modello di business abbiamo in mente Sailsquare (www.sailsquare.com). Loro si posizionano come intermediari tra skipper di barca a vela e utenti privati. Lo skipper pubblica una vacanza e l utente può scegliere tra le decine di proposte, pagando direttamente la vacanza allo skipper.
La piattaforma Sailsquare trattiene solo una commissione (15%) sul prezzo della vacanza pubblicata dallo skipper.
Abbiamo verificato e loro non sono iscritti come "agenzia viaggi" bensì "portali web" (codice ATECO 63.12.00).
Nel caso di configurazione come "portale web" potremmo posizionarci come intermediari tra esperti viaggiatori che pubblicano itinerari e utenti che prendono parte ai viaggi stessi?
La ringrazio per la risposta, essendo un campo innovativo facciamo difficoltà a trovare delle risposte per cui ogni consiglio è ben gradito.
Grazie
Laura
 
Eventualmente obbligare chi propone itinerari di viaggi nel mondo ad avere il patentino da accompagnatore turistico potrebbe essere una soluzione? Grazie mille
 
Gent.ma Laura,
alla luce delle sue precisazioni, per analogia, ritengo più fattibile la vostra attività con il codice ATECO 73.11.01 e 73.11.02.
Scrivo per analogia, in quanto i predetti codici ATECO vengono utilizzati da AIRB&B per promuovere gli immobili. In proposito, il Parlamento ha convertito in legge il D.L. n. 50/2017. Con la predetta norma, lo Stato italiano ha introdotto un nuovo sistema di promozione, ma solo ed esclusivamente per attività ricettiva. La vostra proposta, tendenzialmente, mette in relazione più servizi turistici, in questo modo scatta la disciplina dei "pacchetti turistici", come ho precedentemente illustrato.
Per quanto riguarda il CODICE ATECO 63.12.00, avrei delle perplessità.
Comunque, a mio parere, la migliore soluzione sarebbe quella di attivare il CODICE ATECO 73.11.01 - 02 - e, contestualmente, avvalersi del supporto di agenzie di viaggi serie.
Mi perdoni, ma il termine di viaggiatori esperti mi sembra azzardato e pericoloso da sostenere. Come scrivo sempre nei miei pareri, frutto di circa 40 di attività come dirigente della P.A. del turismo in Sicilia, quando intendete operare nel contesto dei servizi turistici non dimenticate che dovete gestire persone e non cose e, pertanto le precauzioni, in conformità con le leggi, non sono mai troppe.
 
La ringrazio nuovamente per la risposta precisa ed esaustiva.
Volevo sapere se fornite anche consulenza privata, la discussione sarebbe un po' lunga tramite forum e non vorrei abusare della vostra gentilezza e professionalità:)
Mi faccia sapere, intanto grazie
Laura
 
Buongiorno Saverio

Vista la sua preparazione, le vorrei chiedere se fosse possibile chiarimi una questione rispetto ad una piattaforma web che stiamo sviluppando.

La piattaforma in questione è https://wantrek.com

La nostra idea è quella di realizzare un portale di "annunci" su esperienze turistiche (sport, tour, attività in genere) e alloggi. In pratica il tour operator, l'agenzia di viaggi o il fornitore dell'attività locale si registrano sul nostro portale gratuitamente ed inseriscono la loro attività in piattaforma.

Gli utenti che accedono al nostro portale possono acquistare l'attività o l'alloggio che un fornitore ha inserito sul portale esattamente al prezzo in cui è stato inserito da parte del fornitore. Dopo di che noi fatturiamo al fornitore una percentuale per il servizio di pubblicità.

Questa attività può essere considerata di intermediazione?

Ci tengo a precisare che non rivendiamo le attività ma semplicemente diamo ai fornitori uno spazio web in cui promuovere le loro attività in cambio di una commissione nel momento in cui viene effettuata una vendita. A tal proposito noi fatturiamo il fornitore per il servizio pubblicitario ma è lui stesso a fatturare alll'utente che fa l'acquisto per l'attività.

La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
 
Buongiorno Andrea,
la vostra attività mi sembra molto innovativa ed in linea con i tempi. Ritengo che questa proposta debba essere inquadrata nelle attività con i seguenti codici ATECO:
73.11 - Agenzie pubblicitarie
73.11.01Ideazione di campagne pubblicitarie73.11.02Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
Questa classe include una vasta gamma di servizi pubblicitari (prodotti mediante risorse interne all'impresa o affidati in subappalto), tra cui consulenza, servizi creativi, produzione di materiale pubblicitario.


Buon lavoro
 

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