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Del viaggiare, e del viaggiatore

Tre anni fa, all'ora di colazione, un violentissimo terremoto di Magnitudo 6.7 colpì il Centro Italia con epicentro a qualche Km da Norcia, in uno di quei luoghi situati all'interno di un sistema di faglie assai complicato (vedi foto allegata) comprendente ben 4 regioni.

Desidero farvi partecipi di un aspetto che niente ha a che vedere con la Ricostruzione, divenuta peraltro un lemure mediatico; si tratta di un turismo dalle oscene fattezze che ha caratterizzato l’ultimo decennio, a partire dalle 3.32 del 6 aprile 2009: quello delle MACERIE.

Per intenderci, non è che i cittadini di codesti luoghi non apprezzassero il sentimento di solidarietà dimostrato dall'occasionale turista giunto nei luoghi devastati, ma semplicemente non sopportavano l’insistente e decontestualizzata partecipazione via-selfie indirizzata precipuamente allo scopo ritrattivo della maceria.

A farne le spese soprattutto gli anziani che provarono un disagio/disgusto nell'essere immortalati quali portatori di una memoria/maceria sismica.

Una maceria esterna, poiché (per fortuna) quella interna non era e mai sarà scoperta!


grazie


principali faglie Centro.jpg
 
Il "turismo delle catastrofi" ha preso piede non molto tempo fa e riguarda una frangia della popolazione di varia estrazione sociale, che necessita di supporto psichiatrico e/o di educazione civica/umanistica.
Parlo con cognizione di causa poichè ho vissuto sulla mia pelle, anche se indirettamente, gli effetti del terremoto del 2002 che colpì la Puglia e il Molise. Tutti i luoghi della mia gioventù distrutti, il paese natio in macerie, tra cui la casa paterna, i miei vivi per miracolo. Neanche un paio di giorni e branchi di curiosi, amanti del genere "apocalittico" si riversarono in quei luoghi martoriati non per dare aiuto, ma per scattare foto. Come in un colossal hollywoodiano, dal vero questa volta, ed intralciando la macchina dei soccorsi, orde di ebeti eccitati e compiaciuti armati di smartphone filmavano lo scenario drammatico. Ricordo che a San Giuliano ci furono dei morti, Bambini.
Questo è il turismo che non vogliamo.
 
Una lettura utile, (un post che potrebbe riguardare la sezione "turismo sostenibile"), un viaggio di tanti anni fa di un conquistatore che non ha conquistato nulla, un viaggio cinquecentesto coast-to-coast nell'America dell'epoca che inneggia ad una coesistenza pacifica con gli indigeni. Una voce fuori dal coro, antica ma attualissima e rivoluzionaria:
Naufragi
Anton Nunez Cabeza de Vaca
Adelphi
 
Con la formulazione del corpus Iuris Civilis giustinianeo (a.D 534), gli xenodochia cominciano ad essere considerati nel contesto di una pratica ben nota nell’Alto Medioevo: il pellegrinaggio.

Il viandante impegnato a percorrere itinerari ritenuti sacri (es. la via Francigena) viene accolto nelle strutture disseminate lungo l’intero percorso secondo il dettame cristiano dell’opera di misericordia. L’assistenza al pellegrino non ha più la valenza in senso stretto di un intervento misericordioso volto alla guarigione da una malattia, ma assume in sé il significato più a latere dell’oasi di sicurezza, di un luogo dove poter trovare almeno un riparo notturno o del pasto caldo.

L’ultimo tratto in terra di Tuscia, segnalato come tappa 37, unisce Radicofani ad Acquapendente; la sua lunghezza è di poco superiore ai 15 km avente un dislivello in discesa di quasi 700 metri.
Inutile presentarvi di persona l’abitato di Acquapendente e la sua “Accoglienza”.

Ergo vi ci porto con le buone, agganciateviii ---> http://www.casadilazzaro.org/lospitalita/
 
Caro Raffaello, il pad thai è un classico del reame. Contravvenendo ad ogni regola, ed osando temerariamente, a me piace abbinarlo ad un Mionetto Sergio.
 
Nel 602 pCn, agli inizi della dinastia Tang, nasce il Cina Chen Hui (o Chen Yi), divenuto famoso con il nome di Xuanzang, monaco buddista.
Ultimo di quattro figli di una famiglia colta, venne incoraggiato dal padre allo studio del buddismo e venne così ordinato monaco novizio a soli sei anni dopo un difficile esame di ammissione.
Viaggiò per 19 anni, a piedi naturalmente, per la Cina, l'Afganistan, il Pakistan e l'India alla ricerca delle radici culturali e spirituali del buddismo, come testi antichi scritti in sanscrito che lui tradusse e tramandò.
Un viaggio avventuroso ricco di aneddoti, alla ricerca dell'illuminazione.
Brevemente qui la sua storia
https://it.minghui.org/html/articles/2019/7/31/6750.html
 

Allegati

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Cosa ci sia da velocizzare in Val Susa non è dato sapere..la Val Susa va gustata così com'è il più lentamente possibile.
Vanno velocizzati, e subito, certi cervelli...
 
...in Volo

A bordo del velivolo che ieri ha impiegato 19 ore per raggiungere Sidney partendo dall'aeroporto londinese di Heathrow!!!!!! c’erano 52 passeggeri tra dipendenti della Qantas, scienziati e ricercatori, molti di questi ultimi impegnati a studiare gli aspetti indotti della traversata: dai modelli di sonno al consumo di cibi e bevande, dagli effetti dell'illuminazione e del movimento all'intrattenimento a bordo, senza tralasciare il livello di fatica dei piloti: il loro stato di lucidità è stato costantemente monitorato tramite encefalogramma, in modo da elaborare i modelli di riposo più efficaci.

Zimbabwe scheda.jpg
 
Nel 602 pCn, agli inizi della dinastia Tang, nasce il Cina Chen Hui (o Chen Yi), divenuto famoso con il nome di Xuanzang, monaco buddista.
Ultimo di quattro figli di una famiglia colta, venne incoraggiato dal padre allo studio del buddismo e venne così ordinato monaco novizio a soli sei anni dopo un difficile esame di ammissione.
Viaggiò per 19 anni, a piedi naturalmente, per la Cina, l'Afganistan, il Pakistan e l'India alla ricerca delle radici culturali e spirituali del buddismo, come testi antichi scritti in sanscrito che lui tradusse e tramandò.
Un viaggio avventuroso ricco di aneddoti, alla ricerca dell'illuminazione.
Brevemente qui la sua storia
https://it.minghui.org/html/articles/2019/7/31/6750.html

Stavo cercando di comprendere la direzione Occidentale del viaggio del monaco in cerca delle Scritture. Ho preferito salire di latitudine dopo la sosta a Yemaquan (nel racconto è la località priva di approvvigionamento idrico) e ho trovato il Belukha, la vetta più alta del massiccio dell’Altaj.
In questa enorme regione medio-siberiana pare si siano originate diverse lingue tuttora esistenti, quali il turco, il mongolico, il coreano e forse anche il giapponese.

E Altaj è anche il titolo di un romanzo del Gruppo di Wu-Ming (senza Nome), una congerie di scrittori che sul finire degli anni '90 diede vita a Bologna a un vero e proprio puzzle linguistico-letterario!!!

in allegato un ritratto di Wu-Ming dal curioso titolo:
«Perché ho aiutato Blu a cancellare i suoi murales dalle mura di Bologna», marzo 2016.

Giraffa.jpg
 
Un modo di attendere il Natale 2019 senza doversi preoccupare della sua invasività commerciale: visitare un museo con pitture e sculture di Gauguin, concedersi una promenade tra le splendide spiagge di Le Poldou nel Finisterre.
Qui l’artista arrivò da Parigi nell'estate del 1889.

Fu da questo viaggio interiore che prese ad ardere l’illusoria fiammella di Tahiti?

un autoritratto
Gauguin - Autoportrait.jpg
 
Pensavo all'ingenuo Yorick, il buffone dell’Amleto, il cui nome (non a caso) fu egregiamente ripreso da Laurence Sterne come protagonista del Viaggio Sentimentale. Beh, per quest’ultima occasione, mi domandavo se l’idea del Gran Tour, più volte apparsa e sostenuta nella letteratura della seconda metà del Settecento, in quanto pungolo alla formazione, coinvolgesse l’intero panorama letterario europeo o fosse soltanto una rappresentazione ludica di una parte della borghesia.

Se le avventure del parroco Yorick, sospese tra elementi serio-patetici ed elementi comici, mostrano apertamente la finalità educativa del viaggio, non è altrettanto vero che ciò possa essere considerato utile alla riflessione ironica sul genere umano e le sue debolezze (tesi illuminista)!

La chiave del viaggio a mio avviso sta innanzitutto nella contemplazione del paesaggio, nella sua capacità di stupire, anziché nella sua comprensione materiale.

Evviva i viaggi contemplativi

Viaggio-sentimentale-di-Laurence-Sterne-Ulteriori-avvent.jpg
 
Il Gran Tour fu prerogativa degli studenti abbienti figli di Albione che, ispiratosi originariamente ai viaggi medievali di formazione culturale ed etica, sfociò in tendenza puramente modaiola.
I britannici puntavano sulla Francia per poi dirigersi in Italia, principalmente a Bologna.
Solitamente il viaggio durava un anno circa, ed era infarcito di scorribande licenziose ed eccessive che nulla avevano a che vedere con quelli del passato.
Prima di questo andazzo il viaggio si ammantava di mistero e curiosità, come giustamente chiosa Lo Psillo, che gettava nello sconforto amici e parenti del viaggiatore, poichè nulla si sapeva della sua durata e nessuna garanzia del ritorno del loro amato.
Il viaggiatore di allora era un osservatore che non interagiva con i luoghi visitati.
 
200 anni fa nasceva a Chelmsford (40 km a NE di Londra) Arthur John Strutt, pittore, incisore e soprattutto viaggiatore. Fu tra i primi a scoprire il Cilento borbonico seguendo un itinerario a piedi verso la Calabria (siamo nel 1838), un vero viaggio dell’anima compiuto in otto giorni in cerca di scorci suggestivi da riprodurre su tela.

Nelle sue lettere spedite da Salerno, Paestum, Castellabate, Pioppi, Pisciotta, Camerota, San Giovanni a Piro, Sapri e Lauria, il viaggiatore-podista Strutt è testimone dei costumi, della gente, della natura, del passato e della cucina di tradizione.

una lettura più che intrepida
AJ Strutt.jpg
 
Se pensate di aver viaggiato a sufficienza e di aver visto abbastanza delle cose del mondo, beh...dovrete ricredervi. La realtà a volte supera la fantasia. Io non ero su questo treno, ma lo ho visto attraversare centri abitati durante i miei sconfinamenti asiatici.
La tratta è di circa 60-70 km. e corre da Wongwan Yai a Samut Songkhram, Thailandia centro.
I contributi su internet sono molteplici
 
Mi permettete un po' di campanilismo?
Questo piccolo paese, Roseto, distante solo una manciata di chilometri dal mio paese natio, dietro poche apparenti note nasconde una sinfonia: l'essenza stessa della vita.
Visitatelo in tutta umiltà, il soggiorno vi rigenererà.
In questo video si tace del vino, ottimo e vergognosamente a buon mercato: chiedete pure a me o al mio sodale Lo Psillo!

 

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