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Psicosi da corona-virus e sottostima da parte cinese: è il Turismo a pagarne le conseguenze!

Resilienza?

Magari è presto per tirare delle conclusioni, ma se la Lombardia detiene un non invidiabile record per decessi tumorali delle vie respiratorie qualcosa dovrà pure arrivare alle orecchie di chi gestisce le economie del nostro paese.
Non è un caso che il COVID-19 abbia trovato l'habitat ideale per propagarsi, in una regione ricca, ma infetta da più di un secolo!


Vanno ripensati non solo gli stili di vita, ma il modello stesso di sviluppo affinché alcune regioni non debbano pagare lo scotto della "mala vita" di altre.


(è un mio pensiero)
 
La guida turistica al tempo del COVID-19 è tra le professioni più colpite in Italia.

Tra le categorie più penalizzate dall'epidemia COVID-19, c'è quella delle guide turistiche (intorno alle 20mila unità). Lavoratori e lavoratrici autonomi a partita IVA che stanno subendo un imponente calo di ore di lavoro, con cancellazioni e disdette di tour e visite guidate.

Claudia Sonego, vice presidente dell’ass.ne Guide turistiche italiane (Gti), conferma la gravità della situazione provocata dal virus. “So di colleghi che con 20 tour prenotati a Marzo se ne sono ritrovati solo 2. Tutto cancellato. E per Aprile e Maggio si prospetta una situazione analoga”.
 
Coronavirus e Turismo: decalogo di buone prassi per sopravvivere e ripartire più forti di prima


E' stato pubblicato poco fa un post qui su formazioneturismo.com in cui sono raccolti alcuni consigli che ci sono venuti in mente sul da farsi in questa fase di emergenza, che ha coinvolto e stravolto il nostro settore.

Non è certo esaustiva, probabilmente è grossolona, non rispecchia e considera le tante casistiche che imprese, lavoratori e professionisti si ritrovano a dover gestire e con le quali si è scesi in trincea a combattere.

Ma vuole essere il nostro piccolo contributo a rasserenare un pò gli animi, infondere un pò di fiducia e far si chi guardi in avanti con speranza per prepararsi ai tempi migliori.
Sono gradite integrazioni, sollecitazioni, suggerimenti da parte di ciascun membro della nostra community.
Anche critiche ....eventualmente.

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Ultima modifica:
e poi fu la narrazione francese:

Un elicottero sorvola basso il cielo di Piccardia: è foriero di cattive notizie. Nella cabina del velivolo il rumore del rotore obnubila il respiro ansimante di Dominique Varoteaux che giace su una barella tra la vita e la morte. Egli, un insegnante di 60 anni del liceo Crépy-en-Valois, presenta i sintomi di un semplice raffreddore e le sue condizioni man mano peggiorano. E’ il 25 febbraio 2020: a Creil i medici ospedalieri gli diagnosticano un’embolia polmonare e il trasferimento urgente all'ospedale di Parigi che viene raggiunto in meno di 15 minuti.

All'arrivo Dominique Varoteaux risulta positivo al Covid-19.
 
non si ha voglia di parlare di nulla
sembra di vivere l'attesa di un incontro d'amore come fa Andrea Sperelli nel Piacere di d'Annunzio
però però
qui l'attesa è per veder finire tutto in un attimo
buon pro a tutti

Raffaello
 
Ciao @Mod, il tempo di finire di disperarmi e ti rispondo... scherzo, naturalmente. Articolo interessante. Hai fatto bene a pubblicare questi dieci comandamenti. Da Mosè a Mod ol passo è breve..
Tornando a noi, in casi come questo la cosa più facile da fare è arrendersi.
Invece lanci un messaggio di speranza. Anzi, di più: ci dai qualche idea concreta per sfruttare meglio questo po' di tempo libero in più. O per meglio dire, questi arresti domiciliari. Lavorerò lo stesso. Ma credo che leggerò anche un bel libro. Ora però vado a farmi un caffè ;-)
 

Tutti consigli e osservazioni valide Mod, ma che purtroppo non sono risolutivi.
A breve si può fare poco, e nell'immediato ancora meno.
Parlo per Firenze, e solo per il settore turistico, ma credo che il quadro generale del Paese sia più o meno lo stesso. Qui abbiamo ricevuto cancellazioni per il mese di marzo superiori al 95%, mente per i mesi di aprile e maggio siamo già al 65%.
Senza considerare le prenotazioni potenziali di chi aveva in mente un viaggio e ha deciso di recedere.
La maggior parte degli alberghi sono chiusi.
Se fino a qualche giorno fa si poteva tentare di attirare almeno la clientela italiana con offerte mirate, le ultime limitazioni ne hanno inficiato l'efficacia.
Poco fa è stata dichiarata la pandemia e i margini di manovra per superare la crisi si restringono ancora più.
L'unico rimedio realmente efficace al momento è il rispetto delle regole e la solidarietà, Nessuno deve essere lasciato solo.
Qui stiamo assistendo ad operette indecorose: esponenti di spicco della vita politica che fino a due giorni fa predicavano il "riapriamo tutto", ieri rocambolescamente hanno fatto marcia indietro . Un teatrino ridicolo che lascia smarrita la popolazione.
Gestori di alberghi in affitto in palese difficoltà minacciati dai proprietari di morosità.
Questo è il quadro attuale.
Urgono sostegni alle aziende sotto forma di liquidità e soppressione, non sospensione, delle tasse per l'intero periodo di crisi.
Utilizzare la pausa per riqualificare il personale, approfittarne per la manutenzione dell'immobile, dare un periodo di ferie ai dipendenti o far recuperare i giorni di permesso non goduti, ricorrere all'aspettativa o sospensione e contemporaneamente sostenerli finanziariamente senza licenziare nessuno.
Non vedo cos'altro si possa fare oggi.
Confrontandomi con colleghi d'oltre oceano ieri abbiamo ricordato come le riprese, dopo una crisi o calamità, arrivino imponenti per cui mi sento di suggerire, ora che la stagione estiva è andata, di tenere alti i prezzi per il futuro e concedere con parsimonia le camere in allotment ai canali di prenotazioni.
Buona vita.
 
e poi fu la narrazione francese:

Un elicottero sorvola basso il cielo di Piccardia: è foriero di cattive notizie. Nella cabina del velivolo il rumore del rotore obnubila il respiro ansimante di Dominique Varoteaux che giace su una barella tra la vita e la morte. Egli, un insegnante di 60 anni del liceo Crépy-en-Valois, presenta i sintomi di un semplice raffreddore e le sue condizioni man mano peggiorano. E’ il 25 febbraio 2020: a Creil i medici ospedalieri gli diagnosticano un’embolia polmonare e il trasferimento urgente all'ospedale di Parigi che viene raggiunto in meno di 15 minuti.

All'arrivo Dominique Varoteaux risulta positivo al Covid-19.
25 febbraio. E la Francia ci schifa, pensa te. Ieri ho intravisto i tifosi a Liverpool, stadio strapieno. E quelli a Parigi che, noncuranti delle porte chiuse, stavano fuori a fare il tifo. Stanno fuori e basta. Questi se la passeranno peggio di noi.
 
Tutti consigli e osservazioni valide Mod, ma che purtroppo non sono risolutivi.
A breve si può fare poco, e nell'immediato ancora meno.
Parlo per Firenze, e solo per il settore turistico, ma credo che il quadro generale del Paese sia più o meno lo stesso. Qui abbiamo ricevuto cancellazioni per il mese di marzo superiori al 95%, mente per i mesi di aprile e maggio siamo già al 65%.
Senza considerare le prenotazioni potenziali di chi aveva in mente un viaggio e ha deciso di recedere.
La maggior parte degli alberghi sono chiusi.
Se fino a qualche giorno fa si poteva tentare di attirare almeno la clientela italiana con offerte mirate, le ultime limitazioni ne hanno inficiato l'efficacia.
Poco fa è stata dichiarata la pandemia e i margini di manovra per superare la crisi si restringono ancora più.
L'unico rimedio realmente efficace al momento è il rispetto delle regole e la solidarietà, Nessuno deve essere lasciato solo.
Qui stiamo assistendo ad operette indecorose: esponenti di spicco della vita politica che fino a due giorni fa predicavano il "riapriamo tutto", ieri rocambolescamente hanno fatto marcia indietro . Un teatrino ridicolo che lascia smarrita la popolazione.
Gestori di alberghi in affitto in palese difficoltà minacciati dai proprietari di morosità.
Questo è il quadro attuale.
Urgono sostegni alle aziende sotto forma di liquidità e soppressione, non sospensione, delle tasse per l'intero periodo di crisi.
Utilizzare la pausa per riqualificare il personale, approfittarne per la manutenzione dell'immobile, dare un periodo di ferie ai dipendenti o far recuperare i giorni di permesso non goduti, ricorrere all'aspettativa o sospensione e contemporaneamente sostenerli finanziariamente senza licenziare nessuno.
Non vedo cos'altro si possa fare oggi.
Confrontandomi con colleghi d'oltre oceano ieri abbiamo ricordato come le riprese, dopo una crisi o calamità, arrivino imponenti per cui mi sento di suggerire, ora che la stagione estiva è andata, di tenere alti i prezzi per il futuro e concedere con parsimonia le camere in allotment ai canali di prenotazioni.
Buona vita.
Analisi realistica e condivisibile. Il passaggio sui politicanti che mettono la retromarcia è top. Lo capiranno quegli imbecilli che votano in massa certi personaggi?Ma ora non pensiamo a loro. Pensiamo a salvare la pelle. La nostra e quella degli altri. Verranno tempi migliori. E - si spera - anche un nuovo Piano Marshall
 
il suo nome è Tocilizumab

non si tratta di un gioco enigmistico, ma del farmaco della Roche quotidianamente prescritto dagli oncologi per prevenire gli effetti collaterali indesiderati provocati da alcuni immunoterapici.​

Attualmente in Italia sono stati 6 i pazienti trattati con l’insolito farmaco anti artrite e, il primo di essi, già dopo 24 ore, ha mostrato i miglioramenti sperati. Dopo 48 ore, invece, i suoi parametri respiratori erano rientrati quasi nella norma, motivo per cui, nelle prossime ore, potrebbe anche rinunciare ai tubi dell’ossigenazione nasale.​

Anche il secondo paziente ha presentato miglioramenti, mentre, sugli altri, si attende ancora che il farmaco faccia effetto.

 
l'isterìa ci sta facendo varcare il trattato di Schengen

anche scelte del genere potrebbero risultare nefaste per la ri-edificazione della macchina del turismo
 
dalla Corea del Sud
Se le misure prese in Corea si possono prendere anche qui da noi non lo so, ma effettivamente funzionano. Hanno pochi casi nella totalità e pochi casi al giorno. La Corea del Sud ha una popolazione praticamente identica a quella dell'Italia con una densità superiore (più del doppio). Ovviamente più c'è densità più è facile contagiare. Quello che dovrebbero fare tutti è seguire l'esempio, ma non so se sia possibile.

Ad affermare ciò è il dottor Riccardo Spezia, chimico-fisico del Laboratorio di Chimica Teorica presso la Sorbona (Parigi) che prosegue: sicuramente i sud-coreani erano già pronti a causa delle epidemie precedenti, come la SARS, pertanto avevano un modo di fare i test a tappeto. Perché se si fanno i test a tappeto le persone testate sono obbligate a stare a casa e non contagiano. Purtroppo o per fortuna ci sono molte persone che non sono gravemente malate, che soprattutto all'inizio hanno propagato il virus. Con un virus molto peggiore come Ebola che fa ammalare le persone e le costringe a stare ferme, al letto, non è che qualcuno prende la metropolitana e lo diffonde, non riesci quasi a muoverti. Invece con questo se su 100 persone in 80 hanno sintomi come quelli dell'influenza, e ormai le persone hanno preso l'abitudine a non stare a casa quando sono un po' ammalate, è stata favorita la diffusione del virus.
 
i dati del COVID-19 in ESPAÑA

un elenco inquietante: i contagiati per regione (tra parentesi il numero dei decessi)
  • 2.940 en Madrid (133 muertos)
  • 522 en País Vasco (19 muertos)
  • 509 en Cataluña (6 muertos)
  • 278 en La Rioja (2 muertos)
  • 269 en Andalucía (3 muertos)
  • 289 en Castilla-La Mancha (5 muertos)
  • 223 en Castilla y León (3 muertos)
  • 146 en Navarra
  • 101 en Asturias (1 muerto)
  • 130en la Comunidad Valenciana (3 muertos)
  • 115 en Galicia (1 muerto)
  • 80 en Aragón (7 muertos)
  • 90 en Canarias (1 muerto)
  • 66 en Extremadura (1 muerto)
  • 47 en Murcia
  • 30 en Baleares (1 muerto)
  • 31 en Cantabria
  • 3 en Melilla
 
la Propaganda ai tempi del COVID-19

Quello scandire Forza ce la faremo oppure Andrà tutto bene o ancora Noi non molliamo sembra l’echeggiare di quelle scritte fasciste che ostentavano sicurezza sulle pareti delle mura cittadine negli anni Trenta.

altro pensiero personale
 
L'assunzione di farmaci antinfiammatori (ibuprofene o cortisone) potrebbe determinare un aggravamento dell'infezione da virus. Ciò è quanto dichiarato da Olivier Véran (Ministero della Sanità di Francia) in un tweet di sabato 14.

"Sono stati segnalati,infatti, gravi eventi avversi correlati all'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) in pazienti con COVID-19", ha aggiunto il direttore generale Jérôme Salomon .

"Il trattamento di febbre o dolore non tollerati nel contesto di COVID-19 o di qualsiasi altra virosi respiratoria si basa sul paracetamolo, ha ricordato il direttore generale della salute, ribadendo:

"Evitate pertanto ogni automedicazione".
 
il suo nome è Tocilizumab

non si tratta di un gioco enigmistico, ma del farmaco della Roche quotidianamente prescritto dagli oncologi per prevenire gli effetti collaterali indesiderati provocati da alcuni immunoterapici.​

Attualmente in Italia sono stati 6 i pazienti trattati con l’insolito farmaco anti artrite e, il primo di essi, già dopo 24 ore, ha mostrato i miglioramenti sperati. Dopo 48 ore, invece, i suoi parametri respiratori erano rientrati quasi nella norma, motivo per cui, nelle prossime ore, potrebbe anche rinunciare ai tubi dell’ossigenazione nasale.​

Anche il secondo paziente ha presentato miglioramenti, mentre, sugli altri, si attende ancora che il farmaco faccia effetto.


Tocilizumab per oltre 20 pazienti in Liguria


Sono oltre 20 i pazienti trattati oggi in tutta la Liguria con Tocilizumab, farmaco sperimentale utilizzato secondo il protocollo terapeutico predisposto dall'ospedale Policlinico San Martino per il trattamento dei pazienti affetti da polmonite derivante da Covid-19, con il via libera di Regione Liguria e della task force di infettivologi di Alisa.
 
i dati aggiornati della diffusione del COVID-19 in ESPAÑA:

i contagiati per regione (tra parentesi il numero dei decessi)

  • 3544 en Madrid (213 muertos)
  • 630 en País Vasco (23 muertos)
  • 715 en Cataluña (8 muertos)
  • 300 en La Rioja (3 muertos)
  • 437 en Andalucía (6 muertos)
  • 401 en Castilla-La Mancha (6 muertos)
  • 292 en Castilla y León (4 muertos)
  • 183 en Navarra
  • 137 en Asturias (1 muerto)
  • 409 en la Comunidad Valenciana (5 muertos)
  • 147 en Aragón (7 muertos)
  • 195 en Galicia (2 muerto)
  • 95 en Extremadura (2 muertos)
  • 109 en Canarias (1 muerto)
  • 55 en Baleares (1 muerto)
  • 71 en Murcia
  • 51 en Cantabria
  • 8 en Melilla
  • 1 en Ceuta

  • fonte: Ministerio de Sanidad y consejerías autonómicas
 
mi pongo e vi pongo una domanda: perché la Russia presenta soltanto 53 contagi e nessun morto?

aggiungo la lista degli stati confinanti e la popolazione:
Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina e territori contesi di Crimea, Repubblica Popolare di Doneck, e la Repubblica Popolare di Lugansk, Georgia e territori contesi di Ossezia del Sud e Abcasia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord e Mongolia
140 milioni di abitanti (2 volte e mezza quella dell'Italia)
 
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@Mod @liside

Nonostante le rassicurazioni del Cremlino secondo le quali il Paese "è ben lontano dai livelli di un'epidemia", molti tra locali e stranieri si chiedono quale sia la reale dimensione numerica del contagio in Russia.

Una possibile ragione?

La scadenza referendaria del 22 aprile avente per tema un’estesa riforma costituzionale che permetterebbe a Putin, in caso di vittoria, di rimanere presidente fino al 2036.

Sarebbe pertanto auspicabile una discreta affluenza ai seggi non ottenibile con glasnost e restrizioni alla mobilità.
 
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File infinite ai negozi “Purple Haze” di tutta l’Olanda.

Il ministro del Welfare Bruins ha infatti deciso la chiusura di tutti i coffee shop.
Approfondimento: La Purple Haze è tra le varietà di cannabis non facilmente identificabile: c’è anche chi sostiene che sia il frutto di una semplice narrazione e non sia mai esistita. Altri, invece, affermano che la ganja viola esista tutt'oggi sebbene molto rara.

L’incrocio originale era dato da una Skunk olandese ed una Haze thailandese o forse colombiana.

Tutto fumo
:rolleyes:

 
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